Cognetti, Paolo - Una cosa piccola che sta per esplodere

Ugly Betty

Scimmia ballerina
5 raccontiambentati negli anni più teneri, più violenti della nostra vita. Ereditiere perverse e affascinanti rinchiuse in una clinica di anoressiche, figli scaraventati dai genitori nel naufragio del loro matrimonio di un'epoca, orfane di giocatori d'azzaro che trovano salvezza nell'immaginazione. il filo rosso che lega queste storie è il momento, vivo e straziante in ciu prendiamo cosceinza della nostra identità, scopriamo il sesso, l'amicizia, la crudeltà del mondo, attraverso le linee d'ombra con un atto di rivolta.

una lettura corta..racconti.. non male ma neanche tutta questa meraviglia...3/5

vi metto la trama del racconto che più mi è piaciuto

“Pelleossa”, ha come protagonista Margherita, adolescente scheletro che viene mandata in una clinica svizzera per anoressiche. Dove diventa Margot, la voglia di scomparire che si manifesta cambiando nome. Dall’altro lato, c’è la Dottoressa, senza nome, ridotta al suo ruolo, probabilmente con una figlia morta di anoressia.
Tra le severe regole dell’istituto e le rigide gerarchie che si instaurano tra le ragazze, Margot incontra Lucia, una dodicenne molto malata, nella quale non potrà fare a meno di rispecchiarsi. Cognetti affronta il tema dell’anoressia con delicatezza, senza ricorrere a luoghi comuni o pregiudizi. Margot non è né strega né santa, per Cognetti è semplicemente una ragazza.
 

Nikki

New member
In un certo senso è vero. I racconti di Cognetti non hanno nulla di speciale. Però credo abbia il grande merito di saper raccontare una generazione, una classe sociale anche, e una regione geografica. Non è poco.

"Nel sangue di ogni figlio scorre una malattia ereditaria: è una storia scritta apposta per te e cerca di educarti, indicarti la rotta, condannarti al destino dei padri. E qualunque sia la loro colpa, per quanto buona la loro volontà, non esistono mezzi pacifici per venirne fuori".
 
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