pigreco
Mathematician Member
Quarto romanzo di Girogio Faletti, il più riuscito secondo lo stesso autore.
La storia si svolge a New York, dove una misteriosa persona comincia a far esplodere alcuni palazzi apparentemente senza alcun criterio e senza alcun motivo. Toccherà alla detective Vivien Light e al giornalista Russell Wade districarsi tra indizzi e insospettabili personaggi, nel tentativo di scoprire l'identità del colpevole. Apre la narrazione il racconto di un reduce del Vietnam...
Abbandonati i racconti brevi e le magiche atmosfere degli antichi indiani, Faletti torna allo stile più classico del thriller. La suspance e il ritmo sono forse ancora una volta inferiori a Io uccido, il cui livello l'autore non è più riuscito a raggiungere.
La lettura del romanzo è comunque godibilissima, la voglia di scoprire la soluzione delle indagini aumenta in maniera esponenziale durante lo svolgersi della storia e i personaggi, come sempre, sono molto ben caratterizzati. Dopo le ambientazioni di Montecarlo e dell' Arizona, Faletti torna a New York confermando un' ottima conoscenza preliminare dei luoghi in cui i suoi romanzi si svolgeranno (qualità non scontata, vedi gli strafalcioni geografici della Parigi de Il codice Da Vinci).
Senza dubbio consigliato a tutti coloro che hanno apprezzato i primi romanzi di Faletti.
La storia si svolge a New York, dove una misteriosa persona comincia a far esplodere alcuni palazzi apparentemente senza alcun criterio e senza alcun motivo. Toccherà alla detective Vivien Light e al giornalista Russell Wade districarsi tra indizzi e insospettabili personaggi, nel tentativo di scoprire l'identità del colpevole. Apre la narrazione il racconto di un reduce del Vietnam...
Abbandonati i racconti brevi e le magiche atmosfere degli antichi indiani, Faletti torna allo stile più classico del thriller. La suspance e il ritmo sono forse ancora una volta inferiori a Io uccido, il cui livello l'autore non è più riuscito a raggiungere.
La lettura del romanzo è comunque godibilissima, la voglia di scoprire la soluzione delle indagini aumenta in maniera esponenziale durante lo svolgersi della storia e i personaggi, come sempre, sono molto ben caratterizzati. Dopo le ambientazioni di Montecarlo e dell' Arizona, Faletti torna a New York confermando un' ottima conoscenza preliminare dei luoghi in cui i suoi romanzi si svolgeranno (qualità non scontata, vedi gli strafalcioni geografici della Parigi de Il codice Da Vinci).
Senza dubbio consigliato a tutti coloro che hanno apprezzato i primi romanzi di Faletti.
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