Vladimir
New member
Ultimamente il mercato editoriale non offre altro; storie di serial killer, di sicari, di omicidi politici, economici e chi più ne ha più ne metta. Anche la tv offre molti serial in materia: Criminal minds, NCIS, CSI ecc... Perché in un periodo così di crisi andiamo a scavare nel lato oscuro? Di cosa abbiamo paura? Secondo me questo risponde a una grande sete di giustizia. Lo schema spesso è il seguente: il delitto solitamente si svolge nell'alta società, o comunque fra la borghesia di condizione medio-alta. Il cattivo di turno solitamente è un uomo d'affari arrogante e senza scrupoli. L'investigatore che indaga, invece, è un uomo con forti principi morali o comunque un "giusto". Nel finale ovviamente il cattivo è catturato e la legalità e la moralità ristabilite.
Dal punto di vista storico ci sono paralleli interessanti: durante la Grande Depressione la novella hard boiled ha vissuto il suo massimo splendore; dalla fine dell'Ottocento fino alla prima guerra mondiale al tramonto del grande impero britannico, si fondò e si consolidò la scuola del giallo inglese; durante la crisi monetaria ed economica che sconvolse l'impero russo nella seconda metà del XIX Dostoevskij scrisse Delitto e castigo, l demoni, I fratelli Karamazov, dove i morti e le inchieste non mancano mai. Sono solo coincidenze?
Dal punto di vista storico ci sono paralleli interessanti: durante la Grande Depressione la novella hard boiled ha vissuto il suo massimo splendore; dalla fine dell'Ottocento fino alla prima guerra mondiale al tramonto del grande impero britannico, si fondò e si consolidò la scuola del giallo inglese; durante la crisi monetaria ed economica che sconvolse l'impero russo nella seconda metà del XIX Dostoevskij scrisse Delitto e castigo, l demoni, I fratelli Karamazov, dove i morti e le inchieste non mancano mai. Sono solo coincidenze?