Come ho già detto, per me un maggiore realismo nella trama non è un valore aggiunto ad un buon giallo (a me piace usare questo termine perché dà colore, letteralmente e metaforicamente) il vero valore aggiunto è l'aspetto filosofico.
Per aspetto filosofico intendo riflessioni sulle grandi questioni della vita, dell'esistenza, del bene e del male, della natura e della mente umana, dell'etica e della moralità, del pensiero, dell'istinto, tutti temi che vengono ampiamente trattati, e con grande maestria, dalla Vargas, nel senso che sono incorporati nella trama senza essere messi lì come dei sermoni o delle divagazioni pedanti.
Se la trama si riduce ad una mera questione di realismo, posso, come ho detto, guardare il telegiornale o un documentario, oppure leggere un saggio.
Da un romanzo voglio altro.
Ad ogni modo, questi autori da te citati non li ho letti, per cui li leggerò senz'altro e ti farò sapere.
PS. So che la discussione tra me e maurizio mos è un po' OT, ma mi sembra davvero molto interessante, per cui se qualche moderatore lo ritiene opportuno, potrebbe spostare i nostri post in una discussione nuova apposita.