Wauters, Antoine

Shoshin

Goccia di blu


Un libro poetico quello di Antoine Wauters.
Le parole piene, rese leggere da uno stile molto particolare.
Qui racconterò i frammenti che più mi hanno colpito.
 

Shoshin

Goccia di blu
Siria, oggi. Un uomo anziano, un poeta, rema sulla superficie di un lago. Poi, indossati maschera e boccaglio, prende un lungo respiro e si immerge in profondità. Laggiú tutto è buio, verde e giallo e torbido nel fascio della sua torcia. Ed è allora che nella testa del poeta fioriscono i ricordi. Perché quel lago è il lago al-Assad che, creato dall’uomo quando è stata eretta la diga di Taqba sull’Eufrate, ha inghiottito la casa della sua infanzia e la sua città, distrutta dal tempo e dalla guerra come il suo cuore. Mahmoud Elmachi osserva i pesci fluttuare attorno al minareto della vecchia moschea e pensa a Sarah, il suo amore perduto. Scosta le alghe, tumide come i capelli dei morti, e pensa agli anni di prigione, segnati da torture e umiliazioni. Nuota lentamente e pensa alla guerra, ai figli che hanno imbracciato le armi senza piú tornare, alla famiglia al-Assad che ha seminato morte nel paese delle luci e dei melograni e dei cieli immensi. Ogni giorno Mahmoud esce dal suo capanno – isolato, ben nascosto alla vista – e si immerge per parlare con tutti loro, risalendo poi a pelo d’acqua dove il tempo non passa e le ore non esistono piú. La gente lo crede pazzo: Affoghi, Elmachi! Ma a Mahmoud non importa: perché è sul fondo, all’origine delle cose, che può ritrovare il mondo com’era, com’era prima della tirannia, prima degli spari per le strade, prima delle idee dagli esiti inimmaginabili. Com’era, prima della fine. Soltanto sul fondo, il minuscolo seme di gioia rimasto nel suo cuore può ancora germogliare. Poi, di nuovo sulla sua barca di legno di pino, il poeta torna remando al suo capanno: uomo solo fra le rovine, solo della stessa solitudine delle acque.

«Un libro bellissimo, un libro grande, che ti scuote nel profondo con la sua poesia e il suo lirismo». Madame Figaro

«Una lingua splendida, un racconto epico dal fascino travolgente». Diacritik

"Una storia amara raccontata con uno stile morbido, in cui parole semplici e naturali, quelle che si utilizzano per raccontare le piccole cose, si fanno portatrici di atrocità, di grandi sofferenze ma anche grandi gioie"Télérama
 

Shoshin

Goccia di blu
La vita è restare continuamente immersi.
La vita è nuotare nelle piccole acque del
momento presente.

Sohrab Sepehri


Il libro si apre con un pensiero
del grande scrittore e poeta persiano
Sepehri .
Mi sono meravigliata,perché
di lui sto leggendo le poesie
da diverso tempo e quasi tutti i giorni.
 
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Shoshin

Goccia di blu
Sono a place Saint- Sulpice e lo guardo firmare i suoi libri per quei fieri parigini che gli stanno quasi addosso .
Sorride.
Parla ai parigini dei nostri tre bei
bambini.
Brahim, Salim e Nazifé .
Pronuncia i loro nomi.
Non smette di ripeterli e mi spuntano germogli di luce nel petto.
Poi mi fissa e mi presenta loro.
Mia moglie, Sarah.
Mi presenta a loro che capiscono solo la metà di quello che racconta.
Legge una delle mie poesie.
Sì, la mia, della moglie del poeta Elmachi, quella in cui dico che le parole sono la mano visibile del silenzio, la forma che assume per farsi capire da noi.
È lei che bisognerebbe leggere, dice.
Sarah.
Ancora il mio nome.
E d'improvviso ,il secolo splende.
Lo guardo.
È lui.
Ammassa pietre sulla spiaggia e gli parlo.
Non smetto di parlargli.
Amore,dico.
Torna prima del tramonto.











Uno scrittore da conoscere nel tempo che verrà.
Una penna che sorprenderà,credo,per parecchio tempo.
 

Shoshin

Goccia di blu
"Invecchiare è diventare il bambino che nessuno vede più.
Il bambino di cui si dice che ha i capelli grigi .
Da cui ci si aspetta una serie di cose, promesse, glorie e successi ,mentre lui non desidera altro che starsene a giocare col suo bastone guardando cadere la pioggia, le mani sporche di fango.
Vergine di parole e di ogni orpello.
Sono vecchio, Sarah del mio cuore,
perché ho sette anni tutti i giorni da sette decenni Ma nessuno li vede ..."


Di un libro così intenso non
basta fare una recensione.
Lo senti nel cuore.
Le parole universali che trasformano
in tangibile emozione forme ancestrali
del pensiero.
Oggi sono stata trascinata da Antoine e Montserrat nel cuore dei miei giorni.
In un viaggio commovente e doloroso
per certi versi.
 

Shoshin

Goccia di blu


Un magnifico incontro .
Devo ancora leggere poche pagine.
Poche pagine attraverso le quali,come
per tutta questa lettura,vivrò sdoppiata.
La donna si immergera' come Mahmoud nel mondo liquido dei ricordi,ascoltando la lettrice
che racconterà appena con un soffio di voce all'orecchio la storia dolorosa di un uomo ,che diventa poesia.
 
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