La prima volta, nel 2021, quindo ho sentito questo titolo subito mi sono incuriosita. Non avevo capito che fosse un film documentario sulla morte del fratello gemello del regista. Infatti lui ripercorre, attraverso interviste di fratelli e sorelle (ma non solo), la storia di Camillo, insegnante di educazione fisica, morto suicida (impiccato) all'età di 29 anni nel 1968. Il titolo è la risposta che gli diede all'epoca delle manifestazioni per un ideale sociale e collettivo facendogli capire che prima c'erano i suoi bisogni personali a cui pensare.
Ma nonostante ciò Marco non si era reso conto di quanto il fratello stesse soffrendo altrimenti avrebbe provato a fare qualcosa per aiutarlo. Posso capire il suo senso di colpa, un mio compagno di classe si è tolto la vita nello stesso modo ormai da 25 anni (all'epoca non lo frequentavo più) ma io mi domando ancora se una diversa scelta di scuola avrebbe potuto cambiare il suo destino (è un po' difficile da spiegare ma ci tenevo a dirlo).
Menzione particolare alle musiche di Ezio Bosso.
Ma nonostante ciò Marco non si era reso conto di quanto il fratello stesse soffrendo altrimenti avrebbe provato a fare qualcosa per aiutarlo. Posso capire il suo senso di colpa, un mio compagno di classe si è tolto la vita nello stesso modo ormai da 25 anni (all'epoca non lo frequentavo più) ma io mi domando ancora se una diversa scelta di scuola avrebbe potuto cambiare il suo destino (è un po' difficile da spiegare ma ci tenevo a dirlo).
Menzione particolare alle musiche di Ezio Bosso.