fabiog
New member
Cast : Alma ( Bibi Andersson ), Elisabeth Vogler ( Liv Ulmann )
Una dottoressa spiega ad un infermiera, Alma, che dovrà assistere Elisabeth, una famosa attrice di teatro che mentre interpretava l'Elettra di Sofocle ha improvvisamente smesso di parlare e si è rifugiata in un ostinato mutismo. La degenza in ospedale è servita a capire che Elisabeth non è malata nè nel fisico nè nella psiche, la dottoressa consiglia pertanto ad Alma di trascorrere qualche giorno in un isola deserta con la paziente.
Da questo momento il film di Bergman sviluppa un intenso confronto tra le due donne, Alma che, rendendosi conto per la prima volta di poter essere ascoltata si apre totalmente ad Elisabeth, ed Elisabeth che, sempre in silenzio , ascolta.
Ma il confronto và molto più in là , assistiamo in molte scene ad una vera e propria trasposizione di un personaggio nell'altro, il confronto cessa di essere cosi tra due soggetti differenti, ma sembra che ciascuno si trovi davanti al suo doppio interiore, al suo Doppelganger. Cosi Alma scopre davanti al mutismo di Elisabeth lati di sè che non voleva vedere, ma la stessa Elisabeth nelle parole di Alma, soprattutto nel finale, trova una verità scomoda.
Straordinario è l'uso che viene fatto della fotografia e della telecamera in questo film, la sovrapposizione dei due volti delle protagoniste rende maggiore l'idea del doppio e dell'unità.
Splendida anche l'interpretazione delle due protagoniste mai indulgente e mai fuori dalle righe
Una dottoressa spiega ad un infermiera, Alma, che dovrà assistere Elisabeth, una famosa attrice di teatro che mentre interpretava l'Elettra di Sofocle ha improvvisamente smesso di parlare e si è rifugiata in un ostinato mutismo. La degenza in ospedale è servita a capire che Elisabeth non è malata nè nel fisico nè nella psiche, la dottoressa consiglia pertanto ad Alma di trascorrere qualche giorno in un isola deserta con la paziente.
Da questo momento il film di Bergman sviluppa un intenso confronto tra le due donne, Alma che, rendendosi conto per la prima volta di poter essere ascoltata si apre totalmente ad Elisabeth, ed Elisabeth che, sempre in silenzio , ascolta.
Ma il confronto và molto più in là , assistiamo in molte scene ad una vera e propria trasposizione di un personaggio nell'altro, il confronto cessa di essere cosi tra due soggetti differenti, ma sembra che ciascuno si trovi davanti al suo doppio interiore, al suo Doppelganger. Cosi Alma scopre davanti al mutismo di Elisabeth lati di sè che non voleva vedere, ma la stessa Elisabeth nelle parole di Alma, soprattutto nel finale, trova una verità scomoda.
Straordinario è l'uso che viene fatto della fotografia e della telecamera in questo film, la sovrapposizione dei due volti delle protagoniste rende maggiore l'idea del doppio e dell'unità.
Splendida anche l'interpretazione delle due protagoniste mai indulgente e mai fuori dalle righe