Mizar
Alfaheimr
Io non sono così cattivo con i Promessi Lo considero un capolavoro in termini di arte "romanzesca": ed è quì che l'opera è "nuova" ed "innovativa" (caratterizzazione ed evoluzione dei personaggi; trovate "psicologiche"; gioco d'incastri; lieve e quasi inconsapevole riflessione sul ruolo del romanziere-divinità-provvidenza).è esattamente quello che volevo dire. E'un romanzo orchestrato in maniera perfetta, per questo si studia a scuola ed è giusto che si studi a scuola, perchè è l'esempio più classico di un classico. Ma non puo essere definito un capolavoro a mio avviso. Non inventa nulla, forse in italia, ma in tutto il mondo il romanzo storico esisteva già da quasi un secolo. Qualcuno prima l'aveva messo a paragone con la divina commedia, un altra opera della letteratura italiana di un certo spessore. Ecco secondo me in quanto a genialità, in quanto a perfezione, i promessi sposi il paragone non lo reggono proprio. E meno male.
La Commedia è altro: un conto è un buon romanzo; un altro il miglior libro mai scritto