I promessi sposi: ma a voi piacciono?

risus

New member
Opera che mi ha appassionato fin da subito, ovvero a scuola... tant'è che poi me la sono riletta per conto mio altre due volte...:wink:
 

Dorylis

Fantastic Member
@ Vladimir e Olga: vi interesserebbe tenere un corso di russo qui sul forum?? Sono super interessata!!
 

Chicca

New member
E' da ottobre che sto seguendo dei corsi proprio sui Promessi Sposi con parallelismi addirittura tra alcuni pezzi molto lirici e brani di musica classica.L'analisi psicologica dei personaggi e' sublime,ma il Manzoni è grande anche nelle descrizioni della natura,era un perfezionista in tutto e il Romanzo ne è il risultato.Sto leggendo anche "La psicologia delle folle" di Le Bon,proprio per avere un quadro più completo del capolavoro manzoniano,dal momento che spesso vengono citate le folle nel romanzo.Tra le mille cose da dire,c'è anche la grande attualità dello scrittore,nel descrivere situazioni,atteggiamenti e comportamenti.
 

shvets olga

Member
Se riesco, se mi permette il mio italiano e mia memoria (avevo letto romanzo di Manzoni quasi 2 anni fa) provo ragionare un po' sull'idea tolstoniana di non resistenza contro la violenza. Questa idea nel romanzo di Manzoni stata espressa da padre Cristoforo. C'e campo ampissimo per discutere.
Cosa mi sembra un po' strano che Lucia cosi semplice cambia sua idea sul voto: basta una paggina di romanzo e lei felicissima "corre" da Renzo, magari meglio e piu realistico amare un uomo vivo che amare uomo immaginato?( perche' strano, perche' per me Lucia= tutte le donne italiane, senza offesa, secondo me lei aveva fatto bene).
 

shvets olga

Member
Не хочу всё мешать в кучу. Сегодня перечитала "Колымские рассказы" Шаламова( читала их давно и не всё помню) и все эти наши рассуждения кажутся такими ненужными и смешными. Ну почему всё так сложно и мы сами ищем эти сложности. Смотри как у Silone написано о простоте бытия( по-моему):" La paglia era gialla, il pane bruno, il vino rosso". У Толстого, Manzoni, Шаламова поднята тема непротивления злу, но у всех троих разные причины не оказывать это сопротивление; если у Толстого это его писательские размышление( я бы сказала барские), то у Шаламова - это желание выжить, выжить, выжить. И одно только окончание рассказа "Сухим пайком" ставит Шаламова выше многих писателей, герои которых возможно хорошо прописаны,но придуманы: "Мама,-писал Федя,- мама, я живу хорошо. Мама, я одет по сезону..." И Федя простой крестьянский парень, и Renzo простой крестьянский парень, но сравнить нельзя беду одного и трудности другого. Кстати, у Renzo была мама? Manzoni так хорошо прописывает отношение Renzo к матери Lucii,но ни слова о его маме.Психологам работать и работать. Но мне, как матери, даже представить страшно, что мои дети оказались бы в таких условиях. Мой отец недавно сказал мне:"Хорошо, что я не попал служить во внутренние войска, могли и меня послать конвоиром". Он и представить себе не может как можно издеваться над людьми. Мы почти ничего не знаем о наших предках, сейчас есть возможность узнать, но многие не хотят и мне, кажется, и из-за боязни , что они были доносчиками, конвоирами, подлецами. Подумала, а нужно ли вам,итальянцам, молодым людям, читать Шаламова? Думаю, что да. Нужно читать и думать. Но, если я читала Manzoni и с желанием выучить итальянский, то читать Шаламова нужно в оригинале и зная русский. Извини, что так длинно, не переводи всё.
 

Masetto

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Ho letto anche il parallelo di elena con la Divina Commedia. Penso che al di là dei generi e contesti storici competamente differenti, c'è da sottolineare anche un ben diverso tipo di accoglienza a livello planetario, e quindi al di fuori dei nostri confini.
Dirò di più, senza scomodare la Commedia dantesca, ho avuto la fortuna di notare questa cosa parlando e sentendo discutere scrittori stranieri in qualche seminario, e non credo di essere nel torto quando affermo che all'estero un autore come Pirandello (o anche come Svevo) nutre una considerazione ben superiore a quella di Manzoni, e questo è un dato che tende a ribaltarsi completamente all'interno del nostro paese.
Tutto vero. Manzoni è poco conosciuto all'estero, a parte per la critica che se n'è occupata e per alcuni autori come Goethe e Lamartine (tutti questi ne hanno detto bene comunque). Può non essere il miglior romanziere italiano, ma dire, come hanno fatto alcuni qui, che il suo libro è pessimo, significa (scusate la franchezza) non saper leggere, perchè pagine come quelle sulla peste, il personaggio dell'Innominato, molte similitudini, la costruzione di alcuni capitoli (quelli della fuga di Renzo da Milano per esempio), l'ironia,... sono straordinari. E questo, torno a ripetere, nessun critico, italiano o straniero, l'ha mai negato.
 

Masetto

New member
mi sembra un po' strano che Lucia cosi semplice cambia sua idea sul voto: basta una pagina di romanzo e lei felicissima "corre" da Renzo
Non è così semplice. Del voto lei si era ampiamente pentita, fin da subito, ma ormai l'aveva fatto. Inoltre, come spiega Fra Cristoforo a lei e a Renzo nel lazzaretto, quel voto, secondo le regole della Chiesa, non era valido: Lucia non poteva far voto di verginità, perchè si era già promessa a Renzo. Se non fosse stato così, lei, religiosissima com'è, non vi avrebbe di certo rinunciato e avrebbe mandato a spasso il povero Renzo... :)
 
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shvets olga

Member
Non è così semplice. Del voto lei si era ampiamente pentita, fin da subito, ma ormai l'aveva fatto. Inoltre, come spiega Fra Cristoforo a lei e a Renzo nel lazzaretto, quel voto, secondo le regole della Chiesa, non era valido: Lucia non poteva far voto di verginità, perchè si era già promessa a Renzo. Se non fosse stato così, lei, religiosissima com'è, non vi avrebbe di certo rinunciato e avrebbe mandato a spasso il povero Renzo... :)

Guardate com'e tutto viene semplice: quando stiamo in guai pregiamo e promettiamo tutto a tutti, quando passa lasciamo stare. Lucia da' promessa far voto a chiesa? Anche non dice che quando si libera va a chesa far voto, prega subito:" O Vergine santissima...fatemi uscire da questo pericolo... Madre del Signore..; e fo voto a voi di rimanere vergine; rinunzio per sempre a quel mio poveretto, per non esser mai d'altri che vostra."(Ma scusate non sono catolica: essere promessa = non essere vergine secondo la chiesa?questa domanda e' ritorica).Lucia da' promessa anche a se'. Io non ho niente contro Lucia. Manzoni non la presenta come donna col caratere forte. Ma vediamo come Manzoni descrive l'innominato: come uomo potente, feroce, pauroso. Ma e qui non trovo caratere forte, perche lui quando fa penitenza fino a voler ucidersi " quando gli baleno' in mente un altro pensiero...perche' morire? cos'importa quello che ho fatto?...e' una pazzia la mia...E se c'e quest'altra vita...!" Magari Manzoni voleva dire che uomo e' debole sia potente sia povero.
Scusate, per favore, ho un po' di paura venire in campi dove non sono professionista. Sono "piccola donna" ai confronti dei Grandi critici:ad:.Ma sono donna che pensa, ragiona e dubita:MM. A volte mi sembra che gli opioni di critici non danno possibilita per crescere opinione proprio.
 

Masetto

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essere promessa = non essere vergine secondo la chiesa?
"Essere promessa" significa che Lucia si è impegnata ufficialmente, davanti alla Chiesa, a sposare Renzo. E lo stesso ha fatto lui: promessi sposi significa questo. Tant'è che avevano già fissato il giorno del matrimonio: 8 novembre 1628. Ma Don Rodrigo si è messo in mezzo.
Secondo la dottrina della Chiesa cattolica questa promessa è vincolante per entrambi, e Lucia non poteva "romperla" facendo voto di verginità senza avere il consenso di Renzo. Infatti Fra Cristoforo le dice "Non avete voi pensato, allora [cioè quando ha fatto il voto] , che eravate vincolata da una promessa? [...] Il Signore, figliuola, gradisce i sagrifizii, le offerte, quando le facciamo del nostro [...] Ma voi non potevate offriGli la volontà d'un altro [Renzo] , al quale voi vi eravate già obbligata."
 

shvets olga

Member
"Essere promessa" significa che Lucia si è impegnata ufficialmente, davanti alla Chiesa, a sposare Renzo. E lo stesso ha fatto lui: promessi sposi significa questo. Tant'è che avevano già fissato il giorno del matrimonio: 8 novembre 1628. Ma Don Rodrigo si è messo in mezzo.
Secondo la dottrina della Chiesa cattolica questa promessa è vincolante per entrambi, e Lucia non poteva "romperla" facendo voto di verginità senza avere il consenso di Renzo. Infatti Fra Cristoforo le dice "Non avete voi pensato, allora [cioè quando ha fatto il voto] , che eravate vincolata da una promessa? [...] Il Signore, figliuola, gradisce i sagrifizii, le offerte, quando le facciamo del nostro [...] Ma voi non potevate offriGli la volontà d'un altro [Renzo] , al quale voi vi eravate già obbligata."

Grazie di spiegazione:) E' vero сhe e' necessario sapere tutti particolari
 
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Io l'ho letto di mia spontanea volontà una volta finita la scuola. Mi dispiace contraddire i fan di Manzoni, ma I Promessi Sposi per essere pesante, è pesante!!! Pesante e noioso, non mi ha catturato neanche il modo di scrivere, e la trama non scorre! Eccessivamente lungo, ti fa passare più volte la voglia di finirlo per la difficoltà ad arrivare alla fine, che tra l'altro già conosci perchè te l'hanno appioppata ovunque nella tua vita!

L'ho finito e non so neanche come!
 

WilLupo

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qualche mese fa, per colmare una mia lacuna e memore di quel che mi diceva mia mamma ho deciso di affrontare la lettura dei promessi sposi. Ricordo che a 14 anni l'avevo odiato, ora dopo una laurea in letteratura russa e la specializzazione in letterature moderne comparate che sta per arrivare pensavo di cambiare giudizio. Invece no. L'ho trovato brutto e noioso come allora. Trama incerta interrotta da pesanti divagazioni, a tratti grottesche e imbarazzanti, sulla divina provvidenza; personaggi che piuttosto che veri caratteri sembrano steriotipi costruiti in funzione del messaggio cattolico dell'autore. Un libro, a mio modestissimo parere, concepito male e costruito peggio. La trama non decolla mai e una grigia velatura avvolge tutto, facendo sprofondare la narrazione in un caleidoscopio di grige immagini. Paragonato ai miei amati russi (dostoevskij in testa), credo che manzoni sia quasi imbarazzante. Si salvano solo l'ambientazione storica e lo stile:ad:. Ora so che mi attirerò una marea di strali con questa discussione, ma volevo vedere se qualcuno la pensasse come me.

Quoto fortissimamente :)
 

mìmir

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mai potuti sopportare

d'accordo che erano altri tempi, d'accordo che non ho mai capito la storia dei voti in cambio di qualcosa (mi pare una specie di commercio...) ma che il povero Don Rodrigo sia costretto, con cavalli palazzi e danè, ad andare a cercare una poverella che non doveva manco essere una gran bellezza....
Io l'avrei finito con la peste a Milano : muoiono tutti e non se ne parla più.

Tra i personaggi, l'unico che si salva è l'Innominato : ha avuto il buongusto di evitare di far sapere che frequentava certa gente.
 

WilLupo

New member
d'accordo che erano altri tempi, d'accordo che non ho mai capito la storia dei voti in cambio di qualcosa (mi pare una specie di commercio...) ma che il povero Don Rodrigo sia costretto, con cavalli palazzi e danè, ad andare a cercare una poverella che non doveva manco essere una gran bellezza....
Io l'avrei finito con la peste a Milano : muoiono tutti e non se ne parla più.

Tra i personaggi, l'unico che si salva è l'Innominato : ha avuto il buongusto di evitare di far sapere che frequentava certa gente.

:lol: :lol: :lol:
 

Mizar

Alfaheimr
I Promessi sono un grande libro. Grande nei più vari sensi.
Tecnica indiscutibile, personaggi costruiti e cesellati con maestria, grande fluidità e naturalezza di scrittura (quasi un Mendelssohn delle lettere), puntigliose ed efficaci analisi psicologiche. Insomma, una - ripeto - grande opera per l'epoca in cui è stata scritta.

Fatte queste dovute considerazioni, il romanzo non mi piace. Non lo preferisco affatto e non mi interessa (se non sotto aspetti meramente 'tecnici').
 
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