Subito mi è venuto da dire
LIBRO!
In realtà, secondo me, la cosa è un po' più complessa: nel senso che alla fine sono due forme di comunicazione estremamente diverse, con linguaggi molto diversi. Se il film è una mera riproposizione del libro, allora non c'è dubbio sul fatto che il libro sia praticamente sempre più porfondo, completo e soprattutto lasci il lettore molto più attivo nella sua interpretazione dei luoghi personaggi...
Altre volte però, come per esempio Stanley Kubrick con Shinig o Eyes Wide Shut, oppure con Ridley Scott per Blade Runner, il libro è il punto di partenza, ma viene completamente rielaborato, reinterpretato, per cui il risultato finale è qualche cosa di completamente diverso, indipendente dal libro di partenza e quindi risulta indifferente avere letto o meno il libro durante la visione del film, così come leggere il libro dopo avere visto il film. Infine c'è ancora da dire che alcune volte, per fortuna poche, è stato fatto prima il film e poi il libro; devo dire che per scetticismo non ne ho mai letti, tuttavia chi lo ha fatto mi ha detto che non erano un granchè, anzi...
Forse è vero che una storia nasce raccontata in un modo che quasi sempre è il migliore, poi o diventa il punto di partenza per qualcos'altro, oppure la riproposizione in un'altra veste, la semplice traduzione in un altro linguaggio è spesso deludente...almeno secondo me...