Romanzo consigliato da Barack Obama, dal sindaco di Chicago (e da me!)! E' uno di quei libri che, a lettura finita, ti chiedi perchè non l'hai letto prima!
Premio Pulitzer 1960, il romanzo di Harper Lee fu scritto su consiglio di Truman Capote che, come amico, ne conosceva i racconti dell’infanzia vissuta nel profondo sud e che è rappresentato nel libro dall'amico Dill.
Straordinaria la piccola Scout, l'io narrante, intelligente e anticonformista, con il suo sguardo innocente ci mostra una cittadina immaginaria dell'Alabama degli anni 30. In questo capolavoro di semplicità viene affrontato non solo il tema del razzismo, ma anche la paura del diverso, il pregiudizio e la tolleranza. Quanto mai attuale, cinquant'anni dopo! Uno straordinario affresco raccontato con candore e senza peli sulla lingua da una bambina vivace e arguta.
Se il titolo italiano fa riferimento al pregiudizio, alla paura di ciò che non si conosce e che è vicino, oltre la siepe, il titolo originale "To Kill a Mockingbird" richiama l'uccisione di un usignolo (e precisamente di un mimo), cioè di un innocente.
Ho letto anche "Va, metti una sentinella" ("Go set a watchman"), il romanzo inedito di Harper Lee, uscito negli Usa a luglio 2015. Nonostante esca 55 anni dopo Il Buio Oltre la Siepe, è stato scritto per primo, a metà anni Cinquanta. Inoltre, in "Va, metti una sentinella" sono presenti gli stessi personaggi poi utilizzati in Il buio oltre la siepe, ma la storia si svolge all'incirca 20 anni dopo i fatti accaduti nel primo libro. Un sequel scritto in anticipo!