Ho appena finito il capitolo VIII e il famoso addio ai monti di Lucia ... stupendo.
Sto per incontrare la monaca di Monza? Non vedo l'ora
Sto per incontrare la monaca di Monza? Non vedo l'ora
E' una vera e propria summa del sapere quotidiano questi Promessi sposi.
Spoiler su monaca di Monza
Io di Gertrude avevo totalmente rimosso l'episodio della scomparsa della conversa. Probabilmente perché è un fatto davvero raccapricciante :OO e se, per la relazione con Egidio, qualche dubbio ancora Manzoni ce lo lascia, qui invece no: ci spiega chiaramente che avrebbero dovuto "scavare più vicino":OO
Quello che mi ha però colpito è trovare anche qui la conferma di quanto, in quanti modi e quanto perversi le donne sono state schiacciate nella storia. E l'arma più potente che si possa utilizzare sono loro stesse, i sensi di colpa di cui si nutrono. Gertrude è vittima di se stessa quanto del dispotico padre. Il quale (e mi pare sia caratteristica di molti uomini:boh, invece dal senso di colpa non è nemmeno sfiorato. E quando è a colloquio con la superiora del convento, la quale gli ricorda che Gertrude non deve essere costretta alla sua decisione, quel che ne ricava è solo "un po' di imbarazzo". Mi pare che se la cavi davvero a buon mercato :W
Poi è vero, Gertrude avrebbe potuto non diventare carnefice, dopo essere stata vittima. Infatti Manzoni non riesce ad assolverla del tutto. Ma quanta pietà, per questa povera donna!
Qui Manzoni si occupa di economia e di politiche economiche, con discreta competenza. Ci sono pure molte notazioni che riguardano strade, piazze, monumenti di Milano che per chi la conosce un po', rendono la narrazione più viva. Lo trovo un capitolo molto moderno, Manzoni stesso è molto moderno, perché riesce a collocare la storia in un passato-presente politicamente e socialmente ben delineato dove le relazioni sociali ed economiche hanno il loro peso fondamentale.
è il capitolo della carestia? Lo trovo notevole pure io.
Qui Manzoni si occupa di economia e di politiche economiche, con discreta competenza. Ci sono pure molte notazioni che riguardano strade, piazze, monumenti di Milano che per chi la conosce un po', rendono la narrazione più viva. Lo trovo un capitolo molto moderno, Manzoni stesso è molto moderno, perché riesce a collocare la storia in un passato-presente politicamente e socialmente ben delineato dove le relazioni sociali ed economiche hanno il loro peso fondamentale.