Una famiglia colorata
Se non erro, l'ultima volta era al 2 posto della mia lista, un po' in equilibrio rispetto a
Checco e io, e avevo detto che per me era un po' naif.
A rileggerlo bene, un po' no, ma un po' tanto sì a dire il vero.
Perciò mi sa che la mia hit parade cambierà: vediamo perchè.
Vediamolo prima dal mio punto di vista.
Sono nato nel 70 dove
l'ultimo è finocchio era un mantra con cui crescere, più del Padre nostro.
Nella mia famiglia però no per almeno due motivi:
1. i miei genitori erano persone molto miti e non avrebbero mai dato addosso a nessuno (o quasi).
2. la mia famiglia è sempre stata profondamente antifascista, perciò se i fascisti ce l'avevano con loro, magari stavamo zitti perchè certe cose all'epoca non si sbandieravano, ma stavamo dalla loro parte.
Risultato?
Nella mia famiglia non se n'è mai parlato, che per i tempi era già tanto, perciò io sono cresciuto rispettandoli.
Rispettarli vuol dire - per esempio - che non me la sono mai presa se tra i 20 e i 30 anni ho avuto molte più avances da parte degli uomini che dalle donne (anche sul lavoro, una volta anche un viceministro, da non credere...) e per me è stato normale fare per tre anni il cameriere stagionale in un locale gay.
Normale nel senso che proprio non me ne fregava nulla.
Anzi, ricordo con affetto il proprietario del locale ormai passato a miglior vita.
Nel 1999 (è passato tanto tempo ormai, perciò forse è stato nel 2000), ho anche organizzato un collettivo per andare al primo Gaypride italiano, quello a Roma. Qualcuno si ricorda il papa e Veltroni che sembrava camminassero sulle uova?
Bene, tutto ciò razionalmente parlando.
Poi però, se vedo due uomini che si tengono per mano (o peggio si baciano), mi sento terribilmente a disagio.
Lo ammetto, mi dispiace ma è così.
D'altronde, non è che uno può rimuovere l'educazione (a livello sociale) ricevuta.
Perciò, i sentimenti dei personaggi del racconto mi sembrano irreali, oltremodo naif.
Ma i personaggi del racconto non sono me e non sono nati nel 1970: avrebbero l'età di mia figlia, che mio figlio invece ne ha già 12.
A mio figlio gli ho sempre spiegato tutto pane al pane e vino al vino, al punto che all'asilo ha avuto problemi perchè contestava Babbo Natale (le maestre mi hanno chiesto di dirgli di tacere sull'argomento
) e discuteva la storia della cicogna con argomenti un po' troppo scientifici
.
Una volta, verso i sei anni, mi ha fatto una battuta sentita a scuola sui
bei.
- I chi? -
- I bei. -
- I ghei? -
- Sì quelli lì. -
- E chi sarebbero? -
Silenzio di tomba.
Allora gli ho spiegato tutto, chiaro e tondo, come quando gli spiegai come si viene concepiti.
I miei figli hanno chiaro che devono essere forti e che i forti hanno il dovere di tutelare i meno forti.
Come mantra è meglio di quello che avevo imparato io, e mio figlio ha chiaro che deve stare sempre dalla parte del bullizzato.
Sempre.
L'anno scorso eravamo a Madrid, nel quartiere di Chueca, dove gli strani eravamo mia moglie ed io coi bambini.
Che l'atmosfera non fosse proprio come qui nei monti, i miei figli non se la diedero proprio occupati com'erano a guardare le vetrine (per loro quella era la novità...)
Quando al semaforo pedonale i due davanti a noi che si tenevano per mano si diedero un bacetto, io sentii un brivido freddo lungo la schiena.
Osservai dall'alto mio figlio: per lui, fosse passata una Volkswagen grigia sarebbe stato esattamente la stessa cosa.
Invece si è inalberato una volta che ha letto di non so che cazzata sparata da adinolfi sulle Famiglie arcobaleno.
Il punto di vista di mio figlio, razionalmente parlando, è come il mio, ma irrazionalmente parlando, d'istinto, è diametralmente opposto, un'altra galassia: per lui affetto è affetto; non c'è un affetto normale e uno strano.
Ecco, allora il racconto riletto con gli occhi dei personaggi del racconto stesso, non è più naif ma estremamente realistico.
Se poi il lettore non riesce a percepirne il realismo, è perchè non ha il privilegio di conoscere la pulizia degli sguardi dei bambini educati ad amare.
Non so se lo lascerò al secondo posto, perchè potrebbe salire al primo.
Di sicuro gli darò un bel voto, tra i tanti motivi, perchè mi ha tirato fuori qualcosa.
E se mi posso permettere, credo che il Forum sia ancora in tempo per apprezzarlo un po' di più.