Traduzioni libri riuscite male...

Jane Eyre

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L'amante di lady Chatterley

Ho guardato un po' negli store. Mi andrebbe di comprarlo, ma sono indecisa tra Feltrinelli (tra i miei preferiti) e Giunti; queste forse le edizioni più a buon mercato (differenza di prezzo minima). Considerato che a far meglio di Newton & Compton ci riuscirebbe chiunque..
:SISI
quale prendereste, voi?
Le Feltrinelli di solito non deludono, ma hanno l'odioso DRM (scocciatura in più), le Giunti no (scocciatura in meno)..
 

mame

The Fool on the Hill
Beh diciamo che potevano risparmiarsi questa sottile censura visto tutto il resto del libro dove non si risparmiano massacri e scene di amplessi piuttosto esplicite...alle volte i traduttori fanno delle scelte discutibili: "La stronza del mare" era sicuro più colorito però si adattava meglio al personaggio possessore della nave e anche alla scena in cui la sorella, che l'aveva beccato con una fanciulla in atteggiamenti intimi, gli affida la nave dicendogli tipo che il nome della nave gli sarebbe piaciuto.
Certo è una sottigliezza, ma in genere comunque sono proprio con i nomi propri di luoghi o di cose che i traduttori hanno le più grandi difficoltà...specie per i libri fantasy.

Considerato quello che mi dite sul libro, trovo anch'io francamente sconcertante questa scelta. Mi viene da pensare che possa esserci un gioco di parole da qualche parte che possa aver reso necessaria la modifica. Oppure, ultima ipotesi, il traduttore non sapeva proprio cosa significasse bitch. :mrgreen:
 

mame

The Fool on the Hill
Ci sono arrivata: il traduttore ha pensato che bitch fosse un refuso di witch. :OO
 

ila78

Well-known member
Ci sono arrivata: il traduttore ha pensato che bitch fosse un refuso di witch. :OO

:OO Oh Signur.....

Sono sempre più curiosa di vedere la versione originale, non tanto per leggerla ma per farmi due risate con la fantasia perversa dei traduttori.:mrgreen:
 

mame

The Fool on the Hill
:OO Oh Signur.....

Sono sempre più curiosa di vedere la versione originale, non tanto per leggerla ma per farmi due risate con la fantasia perversa dei traduttori.:mrgreen:

Voglio spezzare una lancia a favore del traduttore, che non conosco. E non conosco neanche il libro. Forse gli hanno passato il testo in fotocopia e la lettera era cancellata. Magari è andato per tentativi. Magari ha chiesto in redazione e gli hanno detto che non avevano la stampa originale. Vai a sapere. A me successe una cosa simile tra donkey e monkey. E avevo le fotocopie.
 

Lark

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Voglio spezzare una lancia a favore del traduttore, che non conosco. E non conosco neanche il libro. Forse gli hanno passato il testo in fotocopia e la lettera era cancellata. Magari è andato per tentativi. Magari ha chiesto in redazione e gli hanno detto che non avevano la stampa originale. Vai a sapere. A me successe una cosa simile tra donkey e monkey. E avevo le fotocopie.

La traduzione dei libri di Martin non è affatto male, in realtà, specie considerando la tipologia di romanzo. Si nota, soprattutto nei primi libri, una certa approssimazione (come se non fosse ancora chiaro al traduttore il target cui il libro fosse rivolto) ma nei successivi riesce a mantenere una certa coerenza non semplice vista la mole dell'opera.
Volevo chiederti, visto che mi pare di aver capito tu sia un traduttore/trice, se sia prassi leggere tutto il libro prima di iniziare a tradurlo, o se invece la traduzione vada avanti man mano. Te lo chiedo perché in uno degli ultimi libri di Martin (sempre rimanendo nell'ambito delle cronache) ad esempio in un primo capitolo dove compariva un nuovo personaggio, Cat, questo nome viene tradotto con "Gatta", probabilmente trattandolo come un soprannome. Nel successivo, quando per vie traverse diventa chiaro che Cat è il nome proprio, torna ad essere Cat.
 

ila78

Well-known member
La traduzione dei libri di Martin non è affatto male, in realtà, specie considerando la tipologia di romanzo. Si nota, soprattutto nei primi libri, una certa approssimazione (come se non fosse ancora chiaro al traduttore il target cui il libro fosse rivolto) ma nei successivi riesce a mantenere una certa coerenza non semplice vista la mole dell'opera.
Volevo chiederti, visto che mi pare di aver capito tu sia un traduttore/trice, se sia prassi leggere tutto il libro prima di iniziare a tradurlo, o se invece la traduzione vada avanti man mano. Te lo chiedo perché in uno degli ultimi libri di Martin (sempre rimanendo nell'ambito delle cronache) ad esempio in un primo capitolo dove compariva un nuovo personaggio, Cat, questo nome viene tradotto con "Gatta", probabilmente trattandolo come un soprannome. Nel successivo, quando per vie traverse diventa chiaro che Cat è il nome proprio, torna ad essere Cat.

E "Frittella" chissà come si chiama nell'originale inglese? Io ho sempre pensato che, sebbene sia un personaggio tutt'altro che di "peso" non puo' avere un nome così ridicolo. :mrgreen:
 

Lark

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E "Frittella" chissà come si chiama nell'originale inglese? Io ho sempre pensato che, sebbene sia un personaggio tutt'altro che di "peso" non puo' avere un nome così ridicolo. :mrgreen:

Hot pie! Me lo ricordo dal telefilm che guardo in inglese. In questo caso, essendo ovviamente un soprannome, immagino la traduzione possa essere meno letterale (sarebbe stato torta calda, pasticcio caldo, o forse qualche gioco di parole che mi sfugge).
 

ila78

Well-known member
Hot pie! Me lo ricordo dal telefilm che guardo in inglese. In questo caso, essendo ovviamente un soprannome, immagino la traduzione possa essere meno letterale (sarebbe stato torta calda, pasticcio caldo, o forse qualche gioco di parole che mi sfugge).

Ommiodddio....è quasi peggio di Frittella. :OO:mrgreen:
 

mame

The Fool on the Hill
La traduzione dei libri di Martin non è affatto male, in realtà, specie considerando la tipologia di romanzo. Si nota, soprattutto nei primi libri, una certa approssimazione (come se non fosse ancora chiaro al traduttore il target cui il libro fosse rivolto) ma nei successivi riesce a mantenere una certa coerenza non semplice vista la mole dell'opera.
Volevo chiederti, visto che mi pare di aver capito tu sia un traduttore/trice, se sia prassi leggere tutto il libro prima di iniziare a tradurlo, o se invece la traduzione vada avanti man mano. Te lo chiedo perché in uno degli ultimi libri di Martin (sempre rimanendo nell'ambito delle cronache) ad esempio in un primo capitolo dove compariva un nuovo personaggio, Cat, questo nome viene tradotto con "Gatta", probabilmente trattandolo come un soprannome. Nel successivo, quando per vie traverse diventa chiaro che Cat è il nome proprio, torna ad essere Cat.

E' TASSATIVO leggere il libro prima di tradurlo. Tanto per cominciare, per "annusare" lo stile dell'autore, capire le sue preferenze linguistiche e stilistiche in modo da riprodurle, altrimenti immagina il caso di un termine preferito dall'autore che il traduttore traduce in cento modi diversi perché in italiano abbiamo la fobia della ripetizione: e quando ci riesce, a tornare indietro e risalire a tutte le volte che lo ha tradotto e come? E poi perché il traduttore non deve scoprire la storia traducendo, ma deve cogliere già prima le "esche" che dà l'autore. Poi, se uno decide successivamente di modificare la traduzione di una certa parola, DEVE tornare indietro e modificarla sempre. Non può tradurre in un certo modo fino a un certo punto e poi cambiare.
 

Jane Eyre

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Ragazzi, sapete se in Italia è mai stato pubblicato, in edizione integrale e senza censure, "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee?
 

ila78

Well-known member
Ragazzi, sapete se in Italia è mai stato pubblicato, in edizione integrale e senza censure, "Il buio oltre la siepe" di Harper Lee?

Non sapevo esistesse una versione censurata e una non censurata :?. Io a casa ho questa edizione:

url


Censurato o no, quello che ho letto è....:sbav:
 

Lark

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Ne "Il maestro e Margherita" dell'edizione dei classici che Repubblica allegava al giornale qualche anno fa, prima pagina:
"Nell'ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriarsie due cittadini. Il primo - sulla quarantina, con un completo grigio estivo - era di bassa statura, scuro di capelli, ben nutrito, calvo;"
Ho cercato e su internet una versione di non so chi traduce con "scuro di carnagione". Che insomma, è una differenza abissale, quale che sia la traduzione corretta.
 

shvets olga

Member
Ne "Il maestro e Margherita" dell'edizione dei classici che Repubblica allegava al giornale qualche anno fa, prima pagina:
"Nell'ora di un caldo tramonto primaverile apparvero presso gli stagni Patriarsie due cittadini. Il primo - sulla quarantina, con un completo grigio estivo - era di bassa statura, scuro di capelli, ben nutrito, calvo;"
Ho cercato e su internet una versione di non so chi traduce con "scuro di carnagione". Che insomma, è una differenza abissale, quale che sia la traduzione corretta.

Ci sono io qui con voi :) e devo dire che in testo di Bulgakov nel inizio del romanzo non ci sono ne sulla quarantina ne scuro di capelli ne scuro di carnagione
Однажды весною, в час небывало жаркого заката, в Москве, на Патриарших прудах, появились два гражданина. Первый из них, одетый в летнюю серенькую пару, был маленького роста, упитан, лыс, свою приличную шляпу пирожком нес в руке, а на хорошо выбритом лице его помещались сверхъестественных размеров очки в черной роговой оправе. Второй – плечистый, рыжеватый, вихрастый молодой человек в заломленной на затылок клетчатой кепке – был в ковбойке, жеваных белых брюках и в черных тапочках.
 

shvets olga

Member
E la tradizione corretta quindi quale sarebbe?

Ho trovato il testo in italiano in pdf:
"Nell'ora di un tramonto primaverile insolitamente caldo apparvero presso gli stagni
Patriaršie due persone. Il primo - che indossava un completo grigio estivo - era di bassa statura,
scuro di carnagione, ben nutrito, calvo; teneva in mano una dignitosa lobbietta, e il suo volto, rasato
con cura, era adorno di un paio di occhiali smisurati con una montatura nera di corno."


senza scuro di carnagione la traduzione sarebbe corretta


Mi sembra il tradutorre scambiava Berlios con Woland
"Anzitutto: il personaggio descritto non zoppicava da nessuna gamba, e la sua statura non era
né bassa, né gigantesca, ma solo alta. Quanto ai denti, a sinistra aveva capsule di platino, a destra
d'oro. Indossava un vestito grigio costoso, e scarpe straniere del colore del vestito. Portava un
berretto grigio sulle ventitré, sotto l'ascella aveva una canna nera, con un pomo nero a forma di testa
di can barbone. Dimostrava una quarantina d'anni. La bocca storta. Ben rasato. Bruno. L'occhio
destro nero, quello sinistro, stranamente verde. Sopracciglia nere, ma una piú alta dell'altra. In
poche parole, un forestiero."
 
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