Il libro del futuro

Dory

Reef Member
Dory scrive: “Quello che non riesco a spiegarvi è che io non ho aperto questo thread con la finalità di dirvi quello che io pensavo in merito. Come ho detto prima non avevo un'idea precisa e volevo ragionarci insieme a voi, così ho scritto il primo post come una sorta di "provocazione", e mi pare che abbia funzionato data tutta la bella discussione che ne è uscita fuori. “Questa non è una marcia indietro, l'ho detto più volte nei miei precedenti post.”

Un commento metodologico, o meglio tautologico tutto per Dory (si, ce l’ho con proprio te! :mrgreen:).
Una domanda è una domanda. Di fronte ad una domanda non penso siano poi molte le possibilità, solo quattro credo o almeno ne vedo al momento: o la si ignora, o si risponde, o si “cerca” di rispondere” o si cerca di riformularla meglio. Una domanda che sia tale è fatta per sapere e capire, nulla di più, nulla di meno, qualunque altra considerazione è in sovrappiù. Questo in generale.

L'ho detto perché in alcuni post mi sembrava di aver scorto un'interpretazione del mio primo post (in cui non c'è solo una domanda ma anche degli argomenti) come se contenesse anche la mia personale risposta, ma non era assolutamente così. Io la mia non l'avevo detta perché ci dovevo pensare e volevo sentire altri pareri.

Ancora una osservazione: ma hai qualcosa contro le “marce indietro” Dory? E’ già almeno un paio di volte che ti vedo menzionarle con flavour negativo. Se, si, I completely disagree. L’esercizio del chiedere, indagare, provare a capire oltre che faticoso è complicatuccio assai, procede sempre a zig zag e ben spesso costringe a parziali dietro front e clamorosi “indietro tutta”. Personalmente tengo in grandissima considerazione una onesta (sottolineo ‘onesta’ almeno una quindicina di volte, credo vada da sé…) “marcia indietro”. Trovo che sia una “abilità” ad altissimo valore aggiunto, indizio peraltro della capacità di esercizio della liberta suprema e più difficile (Ah! Se mi resta difficile dire, anche solo a me stesso: avevo torto…): quella dai nostri pregiudizi intesi in senso letterale, libertà anche quindi da ciò “che pensavamo prima” .

Non ho niente contro le marce indietro, non le intendo affatto in modo negativo, ho solo detto che questa avrebbe potuto sembrarlo ma non era. Tutto qui. Al massimo posso ammettere che era una puntualizzazione futile.
Per dimostrarti che non ho nulla contro le marce indietro, ne farò una nel prossimo post. :mrgreen:
 

Gian

New member
Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori...

forse questo è più chiaro:mrgreen:

bisogna vivere esperienze per creare, anche se in modo puramente emotivo

Per esempio Fellini ad un certo punto della sua carriera ha cominciato a provare tutti i tipi di droghe per poter creare qualcosa, per mancanza di idee...e si sono viste le mezze cavolate che ha fatto...
 

Dory

Reef Member
Grazie a Valdo che ha messo la prima parte sul thread del musicforum, ho scoperto la seconda parte di quel fantastico video che vi propongo. Guardate almeno i primi tre minuti e non ve ne pentirete, in questo video c'è un capolavoro in persona (nel senso che è la persona stessa un capolavoro)!! :mrgreen:

 

Nikki

New member
L’esercizio del chiedere, indagare, provare a capire oltre che faticoso è complicatuccio assai, procede sempre a zig zag e ben spesso costringe a parziali dietro front e clamorosi “indietro tutta”. Personalmente tengo in grandissima considerazione una onesta (sottolineo ‘onesta’ almeno una quindicina di volte, credo vada da sé…) “marcia indietro”. Trovo che sia una “abilità” ad altissimo valore aggiunto, indizio peraltro della capacità di esercizio della liberta suprema e più difficile (Ah! Se mi resta difficile dire, anche solo a me stesso: avevo torto…): quella dai nostri pregiudizi intesi in senso letterale, libertà anche quindi da ciò “che pensavamo prima” .

:ad::ad::ad::ad:
 

Nikki

New member
Il terzo e ineludibile ingrediente è l’artista, la capacità di tradurre in “grande capolavoro” il tutto. E qui mi fermo, almeno per il momento, che per me quest’ultima è cosa misteriosa assai che nella sua essenza mi sfugge: perché a volte si a volte no? Perché certe persone si altre no? dov’è il "trucco"?
.....
Il grande capolavoro può scaturire come esito di un conflitto certo, ma anche come prodotto di una armonia, di una profonda consonanza. Anche in questo caso interne a sé, o col reale, o in qualsiasi composizione percentuale di esse.

per economia di tempo, aderisco a tutto quanto scrive Zefiro. :mrgreen: perdonate la pigrizia. :YY
 

Dory

Reef Member
Tornando alla concretissima mano che spinge il sasso o scaglia la freccia, interroghiamoci ora sulla necessit�, o sulla natura in qualche modo facilitativa di un contesto che deve essere conflittuale. Dove il conflitto, la frattura, la crisi, pu� essere: o tutto interna a s�, o in relazione con il reale, o in una qualsiasi composizione percentuale di esse. E ancora sulla necessit� o meno che tale contesto sia in qualche modo non dico tragico, ma almeno �difficile�. Credo che questo sia vero. E� di tutta evidenza che lo �. Ma non credo sia vero in �assoluto�.

Il grande capolavoro pu� scaturire come esito di un conflitto certo, ma anche come prodotto di una armonia, di una profonda consonanza. Anche in questo caso interne a s�, o col reale, o in qualsiasi composizione percentuale di esse.

Penso al Colonnato del Bernini, alla Piet� di Michelangelo, all�Eneide di Virgilio, all� �Inno alla gioia� di LVB. Siamo in presenza in questi casi di risultati derivanti armonie interne...E finanche -voglio estremizzare ma cos� �- da produzioni su commissione del potente, magari con finalit� ideologche, con le conseguenti prosaicissime retribuzioni in solido: ricchezze, onori, fama gloria, potere.

Il sostenere quindi le capacit� catalizzatrici del conflitto e della crisi caratterizzate da profili pi� o meno difficili come necessari alla generazione di un �grande capolavoro� credo quindi equivalga a sostenere uno statement senz�altro vero, ma non universale.

Non vale sempre insomma. E quindi il vero snodo � altrove. Nella struttura appunto.

Mi rendo conto che ho usato la parola "conflitto" in modo improprio.
Avendo una formazione scientifica e una concezione della natura e del mondo profondamente olistica credo che certi risultati siano il frutto di un complesso di relazioni, piuttosto che della "struttura" di una singola parte. Anche la semplice struttura, come dici tu, è necessaria, indispensabile, ma non sufficiente.
Come spiegato meglio con l'esempio del sasso, non c'è moto senza una spinta iniziale, questa spinta rappresenta una rottura del suo equilibrio iniziale, da qui è scaturita la parola che ho usato "conflitto". Mi rendo conto però che non rende affatto l'idea, o meglio non spiega tutti i tipi di input che possano permettere alle potenzialità dell'uomo, dovute alla sua struttura, di tradursi in moto, cioè nell'opera d'arte.

Come mi hai fatto notare, alcune opere possono scaturire da una profonda armonia interna oppure alcune vengono addirittura prodotte su commissione. Premesso che queste ultime per quanto formalmente ed esteticamente belle possano essere, non mi dicono gran che (naturalmente non posso conoscerle tutte) perché le trovo un puro esercizio e non mi trasmettono nulla (ma questa è un'opinione del tutto personale quindi vale quel che vale), le atre, quelle che scaturiscono dall'armonia interna, sono anch'esse il frutto di una spinta interna, qualcosa che modifica il tuo stato d'animo e ti rende necessario esprimere nel miglior modo possibile ciò che senti. Questa grande armonia interna non nasce dal nulla, e su questo mi pare sia d'accordo anche tu, nasce dalla personalità dell'uomo e dalle sue esperienze di vita.
In ogni caso il sangue non circola senza un cuore che batte.

 

asiul

New member
Come mi hai fatto notare, alcune opere possono scaturire da una profonda armonia interna oppure alcune vengono addirittura prodotte su commissione. Premesso che queste ultime per quanto formalmente ed esteticamente belle possano essere, non mi dicono gran che (naturalmente non posso conoscerle tutte) perché le trovo un puro esercizio e non mi trasmettono nulla (ma questa è un'opinione del tutto personale quindi vale quel che vale), le atre, quelle che scaturiscono dall'armonia interna, sono anch'esse il frutto di una spinta interna, qualcosa che modifica il tuo stato d'animo e ti rende necessario esprimere nel miglior modo possibile ciò che senti. Questa grande armonia interna non nasce dal nulla, e su questo mi pare sia d'accordo anche tu, nasce dalla personalità dell'uomo e dalle sue esperienze di vita.

Solo una cosa Dory anche se hai specificato che trattasi di opinione personale..Riguardo al fatto che le opere su commissione, possano non trasmettere nulla perchè , a quanto ho capito ( ma smentiscimi se non fosse questo ciò che intendevi) non scaturiscono da un'armonia interna.
Ricordo soltanto che gran parte, se non tutto, ciò che venne prodotto (solo per citarti alcuni) dal '400 al '600 ed oltre con Raffaello,Michelangelo, Bernini, Caravaggio era frutto di committenza, ma non per questo un "non frutto di armonie interne". Il "puro esercizio", come da te definito Dory, a volte genera degli autentici capolavori:wink:

In ogni caso il sangue non circola senza un cuore che batte.

Sono d'accordo:wink:
 

Dory

Reef Member
Solo una cosa Dory anche se hai specificato che trattasi di opinione personale..Riguardo al fatto che le opere su commissione, possano non trasmettere nulla perchè , a quanto ho capito ( ma smentiscimi se non fosse questo ciò che intendevi) non scaturiscono da un'armonia interna.
Ricordo soltanto che gran parte, se non tutto, ciò che venne prodotto (solo per citartene alcuni) dal '400 al '600 ed oltre con Michelangelo, Bernini, Caravaggio era frutto di committenza, ma non per questo un "non frutto di armonie interne". Il "puro esercizio", come da te definito Dory, a volte genera degli autentici capolavori:wink:

Sì asiul, è un mio gusto personale e, come ho detto, vale quel che vale. Però non intendo che non trasmettono nulla in assoluto, intendo che quando io le guardo ci vedo una grandissima capacità rappresentativa ma non ci vedo una storia che mi commuove al di là della bravura dell'artista nel dipingere. Non so come spiegarlo...
Neppure intendo che chiunque faccia un'opera su commissione sia un robot, assolutamente no, anche lui certamente sfrutta il suo vissuto e la sua personalità, nulla nasce dal nulla, è questo che voglio dire, e sono sicura che nessuno di quelli che sono intervenuti in questa discussione lo creda.

A me viene in mente l'esempio di Dumas. All'epoca si veniva pagati un tanto al rigo, per cui, soprattutto nei dialoghi, si tendeva ad allungare il brodo, con il risultato di pagine e pagine di cui il libro poteva anche fare a meno. Ciò non toglie che Il conte di Montecristo sia uno dei miei libri preferiti. Lo sarebbe stato anche senza quell'allungamento del brodo, solo che poi questo diventa a posteriori parte integrante del suo fascino. Anche quella del pagamento dei righi trattasi di spinta esterna! :wink:

Ti ringrazio per la domanda, così ho potuto spiegarmi meglio. :)
 
Ultima modifica:

asiul

New member
Sì asiul, è un mio gusto personale e, come ho detto, vale quel che vale. Però non intendo che non trasmettono nulla in assoluto, intendo che quando io le guardo ci vedo una grandissima capacità rappresentativa ma non ci vedo una storia che mi commuove al di là della bravura dell'artista nel dipingere. Non so come spiegarlo...
Neppure intendo che chiunque faccia un'opera su commissione sia un robot, assolutamente no, anche lui certamente sfrutta il suo vissuto e la sua personalità, nulla nasce dal nulla, è questo che voglio dire, e sono sicura che nessuno di quelli che sono intervenuti in questa discussione lo creda.
Solo che personalmente a me queste opere non piacciono, starò dicendo pure un'eresia ma è così e non ci posso fare nulla.

A me viene in mente l'esempio di Dumas. All'epoca si veniva pagati un tanto al rigo, per cui, soprattutto nei dialoghi, si tendeva ad allungare il brodo, con il risultato di pagine e pagine di cui il libro poteva anche fare a meno. Ciò non toglie che Il conte di Montecristo sia uno dei miei libri preferiti. Lo sarebbe stato anche senza quell'allungamento del brodo, solo che poi questo diventa a posteriori parte integrante del suo fascino. Anche quella del pagamento dei righi trattasi di spinta esterna! :wink:

Ti ringrazio per la domanda, così ho potuto spiegarmi meglio. :)

Capito!:wink:
Grazie a te per la risposta..quando lo vorrai sono qui:mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Capito!:wink:
Grazie a te per la risposta..quando lo vorrai sono qui:mrgreen:

Prego. Ho tolto una frase dal mio precedente post, che non era del tutto vera. Avevo espresso meglio il concetto prima, per cui era inutile, ed è quella che dice che quelle opere non mi piacciono. Non è che non mi piacciono del tutto, cioè sono belle, ad esempio le sculture di Bernini sono bellissime, però ecco non mi coinvolgono emotivamente, non so perché...
E' una questione di concezione dell'arte, che per alcuni è un fatto puramente estetico e per altri c'è qualcosa di più e di diverso.
Per me c'è qualcosa di più, qui siamo sempre nel campo della soggettività.
 

Zefiro

da sudovest
de gustibus

By asiul: “Solo una cosa Dory anche se hai specificato che trattasi di opinione personale..Riguardo al fatto che le opere su commissione, possano non trasmettere nulla perchè , a quanto ho capito ( ma smentiscimi se non fosse questo ciò che intendevi) non scaturiscono da un'armonia interna.
Ricordo soltanto che gran parte, se non tutto, ciò che venne prodotto (solo per citarti alcuni) dal '400 al '600 ed oltre con Raffaello,Michelangelo, Bernini, Caravaggio era frutto di committenza, ma non per questo un "non frutto di armonie interne". Il "puro esercizio", come da te definito Dory, a volte genera degli autentici capolavori”

Non posso che quotare. Perfetto. Almeno per me... :ad: :ad:

By Doris: (…) alcune vengono addirittura prodotte su commissione. Premesso che queste ultime per quanto formalmente ed esteticamente belle possano essere, non mi dicono gran che (naturalmente non posso conoscerle tutte) perché le trovo un puro esercizio e non mi trasmettono nulla (…) è un mio gusto personale e, come ho detto, vale quel che vale. Però non intendo che non trasmettono nulla in assoluto, intendo che quando io le guardo ci vedo una grandissima capacità rappresentativa ma non ci vedo una storia che mi commuove al di là della bravura dell'artista nel dipingere. Non so come spiegarlo... (…)

E qui invece la vedo durissima da sostenere… e non mi sento di quotare nemmeno una virgola fatta salva la libertà di esprimere qualsiasi opinione naturalmente, va da sé. Ma salvando anche la libertà di dissentire, in questo caso la mia, penso che in tal caso dovremmo per così dire “buttar via” o comunque tenere in qualche modo in minor conto un sacco di roba, al punto da stravolgere irremediabilmente e rendere del tutto irriconoscibile l’intera impalcatura culturale non solo dell’occidente ma dell’intero orbe terracqueo. Il che, se di libertà di opinioni si tratta, potrebbe anche essere un risultato, non discuto. A me lascia perplesso un bel po’. Potrei arrivare a lottare e combattere contro una cosa del genere.

Non so se ho compreso davvero il senso di quel che sostiene Dory, ma se si, annoverare la Pietà e il David di Michelangelo, o le stanze di Raffaello (penso che senza sforzo la lista potrebbe essere ben lunghetta, qualche volume credo, scritto fitto…) -si noti, tutte opere su commissione- come “puri esercizi” lo trovo… vogliamo dire ingeneroso? Diciamo ingeneroso. :W

Comunque si, i gusti e le sensibilità personali non si discutono… (e sono serio). Personalmente, era molti anni fa, davanti all’Estasi di S. Teresa a me gli occhi si sono inumiditi. Ed ogni volta che metto piede in piazza S. Pietro, o entro nella galleria Borghese, o leggo di Enea che racconta a Didone di come è caduta Troia confesso che mi emoziono. E mi emoziono un bel po’. Di esempi commoventi (per me) di tal specie me ne vengono in mente parecchi. Anche questi naturalmente, si potrà obiettare, sono apprezzamenti personali e valgono quel che valgono. Confermo, sono i miei.

PS Azz. Dory… with compliments by Zef! :) Era parecchio che non leggevo qualcosa (sempre se l’ho capita bene) da cui dissentissi in maniera così totale, completa, sia ragionata che viscerale! Ah! Come è vario il mondo! :wink:
 

Mizar

Alfaheimr
Mi rendo conto che Come mi hai fatto notare, alcune opere possono scaturire da una profonda armonia interna oppure alcune vengono addirittura prodotte su commissione. Premesso che queste ultime per quanto formalmente ed esteticamente belle possano essere, non mi dicono gran che [/B](naturalmente non posso conoscerle tutte) perché le trovo un puro esercizio e non mi trasmettono nulla (ma questa è un'opinione del tutto personale ....

Ma scusa, Dorietta, non eri te ad aver postato Bach ? Le Goldberg mi pare? :??
Non ti piace Verdi, Sostakovic, Mozart, Haydn, Handel, Virgilio, Michelangelo, Bernini e la quasi totalità degli artisti italiani del nostro periodo d'oro? :?

Cioè..."non ti dicono gran che" ?

Una grande opera può ben nascere anche dalla terrigna voluptas pecuniaria :mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Non voglio buttare o sminuire niente, ma come devo fare per farvelo capire?
Non ho detto che quelle non sono opere d'arte, come potrei permettermi? Ho detto che a me non colpisce solo la capacità di dipingere in modo eccellente.
E' ovvio che davanti ad una tale capacità, che non discuto, di dipingere, ci si possa commuovere, io mi commuovo di fronte ad altre cose, è un delitto?
Prendiamo ad esempio Picasso, che sapeva dipingere in modo eccellente, parlo di soggetti dipinti in modo realistico, ma ha scelto di esprimersi in modo diverso.

Io non ho la preparazione nel campo dell'arte e delle lettere che avete voi, quindi probabilmente non ho la vostra stessa capacità di esprimermi, ma in ogni caso vedo attribuirmi pensieri che non ho assoluatmente... vabbè...
 

Dory

Reef Member
Ma scusa, Dorietta, non eri te ad aver postato Bach ? Le Goldberg mi pare? :??
Non ti piace Verdi, Sostakovic, Mozart, Haydn, Handel ? :?

Una grade opera può ben nascere anche dalla terrigna voluptas pecuniaria :mrgreen:

Sì certo... tutta gente tranquilla... impiegati di concetto, come Pessoa... :mrgreen:
Ma io sono ignorante che ne voglio capire di queste cose? :W
 

Mizar

Alfaheimr
Sì certo... tutta gente tranquilla... impiegati di concetto, come Pessoa... :mrgreen:
Ma io sono ignorante che ne voglio capire di queste cose? :W
Ma è così, piaccia o meno :wink:
Qui siamo tutti ignoranti. Io per primo: quindi nessuno ha scusanti
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Anche uno dei tuoi video (postati in blog) è un lavoro su commissione*. Cos'è? L'hai postato perché non ti trasmette nulla?

Proviamo un pò con altre cosette:


Scommetto che anche questa non ti trasmette nulla :mrgreen:


Facci comprendere meglio...Ma lo "decidi" dopo aver saputo dell eventuale commissione se un'opera ti deve trasmettere qualcosa o meno?


*Edit: in realtà di lavori commissionati ce ne son ben due nel tuo blog :paura:**
**Contro-edit: ce ne son tre :mrgreen::mrgreen::mrgreen:
 

asiul

New member
Non voglio buttare o sminuire niente, ma come devo fare per farvelo capire?
Non ho detto che quelle non sono opere d'arte, come potrei permettermi? Ho detto che a me non colpisce solo la capacità di dipingere in modo eccellente.
E' ovvio che davanti ad una tale capacità, che non discuto, di dipingere, ci si possa commuovere, io mi commuovo di fronte ad altre cose, è un delitto?
Prendiamo ad esempio Picasso, che sapeva dipingere in modo eccellente, parlo di soggetti dipinti in modo realistico, ma ha scelto di esprimersi in modo diverso.

Io non ho la preparazione nel campo dell'arte e delle lettere che avete voi, quindi probabilmente non ho la vostra stessa capacità di esprimermi, ma in ogni caso vedo attribuirmi pensieri che non ho assoluatmente... vabbè...

Non credo tu ti riferisca a me quando parli di "preparazione nel campo dell'arte e delle lettere":mrgreen:..ma credimi Dory, per capire l'arte non serve avere una eccellente preparazione, si può essere anche istruiti e non capirne assolutamente niente ( vedi un certo "sgarbetto":mrgreen:).Basta a volte lasciarsi andare senza troppa presunzione ed essere aperti mentalmente.Tu mi sembra ci sia riuscita e questa discussione ne è una prova.

Io in questo forum,sto piacevolmente facendo delle ottime disquisizioni con persone moolto, ma moolto più preparate di me.Ma non per questo penso di non poter dire la mia. Ognuno di noi esprime ciò che pensa liberamente e guarda cosa ne esce fuori ( a parte l'avatar di qualcuno:mrgreen:) delle belle menti Pensanti!

aoh! vi ho fatto un complimento!!..poi passo a riscuotere:mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Mi sento proprio un Galileo del XXI secolo!! :mrgreen:
Spero di non subire lo stesso trattamento però se così fosse ritratto tutto lo giuro!!
Sono il Sole e gli altri pianeti che girano intorno alla Terra!!! :ad:
:mrgreen::mrgreen:
 

asiul

New member
Mi sento proprio un Galileo del XXI secolo!! :mrgreen:
Spero di non subire lo stesso trattamento però se così fosse ritratto tutto lo giuro!!
Sono il Sole e gli altri pianeti che girano intorno alla Terra!!! :ad:
:mrgreen::mrgreen:

Sempre meglio della fine di Vanini, quindi stai tranquilla:mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Non credo tu ti riferisca a me quando parli di "preparazione nel campo dell'arte e delle lettere":mrgreen:..ma credimi Dory, per capire l'arte non serve avere una eccellente preparazione, si può essere anche istruiti e non capirne assolutamente niente ( vedi un certo "sgarbetto":mrgreen:).Basta a volte lasciarsi andare senza troppa presunzione ed essere aperti mentalmente.Tu mi sembra ci sia riuscita e questa discussione ne è una prova.

aoh! vi ho fatto un complimento!!..poi passo a riscuotere:mrgreen:

Io lo spero tanto asiul di non sembrare presuntuosa!! Quello che mi piacerebbe è che il mio punto di vista venga compreso, e non che venga per forza condiviso.
Se dici sul serio che ti sono sempbrata di mente aperta allora sono contenta. Non sono una persona che in genere va dritta per la sua strada infischiandosene delle opinioni altrui, anzi. Mi piace molto ascoltare opinioni diverse e trarne un arricchimento e un modo per capire meglio diversi punti di vista su una stessa questione.

Su questa questione io credo che ci siano in gioco diverse concezioni dell'arte e diverse sensibilità. Mi rendo conto che dire che un Raffaello non mi provochi commozione (a dir la verità quelli al cocco me ne procurano, però è un'altra faccenda... :mrgreen::mrgreen: scusate la battuta, è l'inflenza di Mizar :mrgreen::mrgreen:) sia un'affermazione da linciaggio visto che lo dice una nullità di fronte a fior fior di critici, ma mi consolo presto con il libro di Galileo... :mrgreen::mrgreen:
Magari scoprirò che siamo tutti e soltanto una poesia di Vogon particolarmente ispirato. :mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Anche uno dei tuoi video (postati in blog) è un lavoro su commissione*. Cos'è? L'hai postato perché non ti trasmette nulla?

Facci comprendere meglio...Ma lo "decidi" dopo aver saputo dell eventuale commissione se un'opera ti deve trasmettere qualcosa o meno?


*Edit: in realtà di lavori commissionati ce ne son ben due nel tuo blog :paura:**
**Contro-edit: ce ne son tre :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Come ho già detto non posso conoscere tutte le opere fatte su commissione della storia, come non posso conoscerne tutte le varie concause, accadimenti, stati d'animo dell'artista nel momento in cui l'ha prodotta.
Ancora una volta ragioni in modo unidirezionale Mizar.
Un evento non consegue sempre e solo da un'unica causa.
Per quanto riguarda il video di Gould in primo luogo la musica non è la sua ma di Bach e a me piace la sua esecuzione e anche quella piano e violino, ci vedo una passione particolare. Non lo so se eseguita da qualcun'altro mi dia la stessa emozione. Forse sì, forse no. E comunque non ho idea di come si sentiva Bach quando l'ha composta.

La sola commissione di un'opera non determina la creazione dell'opera stessa, che ne sappiamo cosa facevano quegli artisti per svolgere poi il compito assegnatogli?
Io ho parlato per alcune opere che conoscevo e i cui autori erano stati citati da Zefiro, non ho parlato per tutte le opere in assoluto. E in ogni caso non mi informo per nulla sul fatto che un'opera sia commissionata o meno.
 
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