Qualcuno di voi che il trauma della fine di un amore lo ha subito, magari il primo rapporto importante della vita, mi può scrivere se lo ha superato e come? Sono interessato alla psicologia del periodo successivo alla rottura, agli strascichi ed ai blocchi emotivi. Ci sono anche stili di vita che influenzano la nostra capacità di amare a tal punto da viziarla, vicende che induriscono forse irrimediabilmente la nostra umanità, magari non totalmente ma in modo abbastanza selettivo da renderci difficile il percorso di più intima esposizione di noi stessi: l'innamoramento. Io ne sono parzialmente vittima e cerco di dimenarmi, consapevole, desideroso di riabilitarmi... sono diventato un'altra persona, non sono più in grado di provare ciò che vorrei come vorrei. Vivo in sordina lo slancio emotivo, incatenato, ma non spaventato di soffrire, solo... incatenato da qualcosa. Un qualcosa senza nome e senza volto. Cerco risposte...