Lynch, David - Eraserhead. La mente che cancella

elisa

Motherator
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Arduo raccontare una trama di questo primo film di quel geniaccio di Lynch. C'è Henry, tipografo dalla strana capigliatura alla Marge dei Simpson, che vive in una misera stanza di uno squallido caseggiato, in mezzo a strane entità e a una donna deforme nascosta nel radiatore. Si sposa con Mary dalla famiglia apparentemente normale che invece è completamente fuori registro e che partorisce un piccolo mostro che tocca a lui allevare dopo che la donna se ne è andata.

Pensare di dare un significato a questo lungo incubo surreale e divertente non ha senso, lo guardi, capisci quello che ti va di capire, lo ami o lo odi a seconda di quanto ti prende, un po' schifosetto e paurosello lo è, poi finisce tutto e ti lasci cullare dai titoli di coda con annessa musichetta. Millantato genio? Chissà! per il momento me lo godo, poi si vedrà :YY
 
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El_tipo

Surrealistic member
forse il più incomprensibile film di lynch, ereseread è il preludio dell'attività produttiva di uno dei più grandi geni del cinema di tutti i tempi. la scena del verme (?) bianco che districandosi tra sceneggiature impervie finisce per distendersi in una bocca che lancia un urlo di disperazione che risucchia lo spettatore è forse la chiave di volta di una storia di solitudine, insicurezza e vacuità dell'esistenza. splendidi i pochi dialoghi, dissolventi.
impensabile e struggente il parto di una generazione di mostri.
5/5
 

Bobbi

New member
In realtà io l'ho visto esattamente come un sogno: come un sogno ha un andamento...onirico (passatemela questa), a metà tra razionalità e nonsense, un insieme di immagini legate da un filo davvero esile. Un tempo Lynch disse che in fondo rappresentava le sue paure di paternità, e lo squallore della vita di Henry era quello effettivo in cui il regista, all'epoca squattrinatissimo, viveva (se non ricordo male era la sua stanza). Nessuna meraviglia che abbia fornito materiale per incubi.
Dal punto di vista estetico, nel senso etimologico delle sensazioni, a me è piaciuto tantissimo. Non so perché, ma Lynch tocca delle corde che ha toccato solo De Chirico. in fondo sono entrambi metafisici e sovradimensionali, e di loro bisogna ammirare l'immagine e quello che trasmette, senza dover forza dare una spiegazione che razionalizzi e incaselli.
 

Lia

New member
E' un film geniale! Penso che sia un film da rivedere più volte perchè è carico di metafore e riferimenti spicanalitici.
La storia che sembra un sogno-incubo io la vedo come la rappresentazione del subconscio di Lynch sul tema della procreazione e della paternità; come succede durante i sogni che emergono delle immagini dal nostro subconscio che al mattino si dissolvono, la nostra mente cancella certe idee che a livello cosciente ci rifiutiamo di pensare.
Le scene sono raccapriccianti non solo per la deformità dei personaggi, ma perché vanno a pizzicare alcune corde interiori, non so come spiegare...
Mi ha colpito tantissimo la scena della ragazza con le gote enormi da scoiattolo che danzando e sorridendo schiaccia i vermicelli! Che orrore!

Bello Bello
 

Lia

New member
Si è quello che mi è sembrato dall'inizio, ma potrebbero essere anche dei cervelli ble!
 

ayla

+Dreamer+ Member
Non sono ancora in grado di dire se mi è piaciuto o no e soprattutto se, in questa visionaria e inqiuetante rappresentazione dell'assurdo, ci ho capito vagamente qualcosa, ma ne dubito. Detto questo il film mi ha lasciata esterrefatta.
Lynch riesce a creare un'atmosfera tesa e agghiacciante come pochi ma, soprattutto, riesce, in un modo tutto suo, a invischiare e imprigionare, in un incubo allucinante, lo spettatore che, alla fine, si ritrova solo a desiderare di uscirne indenne e di svegliarsi presto.
 

skitty

Cat Member
:roll: Non mi avete fatto venire molta voglia di vederlo :OO :wink:
 

Lin89

Active member
E' un film davvero, davvero inquetante, se non il film inquietante per eccellenza, come solo gli incubi sanno essere. Qui l'incubo non è solo uno, ma se ne contano almeno tre, intrecciati tanto da non capire dove finisce uno e inizia l'altro e che si confondono anche con la realtà di quel povero Henry.
E' semplicemente la narrazione di ansie e paure che potrebbero essere attribuite a qualsiasi essere umano.
Primo film di Lynch, che personalmente considero un genio del mestiere.
Da vedere, sicuramente.

Curiosità: quell'altro geniaccio di Kubrik (questo era uno dei suoi film preferiti) mandava a ruota questo bel film durante le riprese di Shining "per far entrare tutti gli interpreti nel giusto umore", direi che non mi sorprende minimamente come cosa. :mrgreen:
 
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