Dayan'el
Σκιᾶς ὄνα
Immaginiamo due arzilli signori di terza età intenti a giocare una partita a scacchi. E' una bella giornata primaverile, i bambini giocano e il traffico è intenso. Tuttavia si può riportare uno stralcio di dialogo tra i due vecchi amici. Li chiameremo per comodità S. e F.
S: «Ormai che sono vecchio, mi sono convinto dell'esistenza di una qualche Entità.»
F.: «Ma non dire sciocchezze, non esiste un bel niente. E come fai comunque a dirlo?»
Qui la comunicazione si interrompe.
Rimane traccia delle sole battute finali.
F: «Hai ragione.»
S: «Scacco matto.»
Insieme al dialogo frammentato, ci perviene anche una rappresentazione della partita, della quale non si conosce nulla. Si ignora quale giocatore avesse i bianchi e quali i neri, a che punto fosse lo svolgimento: in breve, nessuna informazione.
Buona soluzione.
S: «Ormai che sono vecchio, mi sono convinto dell'esistenza di una qualche Entità.»
F.: «Ma non dire sciocchezze, non esiste un bel niente. E come fai comunque a dirlo?»
Qui la comunicazione si interrompe.
Rimane traccia delle sole battute finali.
F: «Hai ragione.»
S: «Scacco matto.»
Insieme al dialogo frammentato, ci perviene anche una rappresentazione della partita, della quale non si conosce nulla. Si ignora quale giocatore avesse i bianchi e quali i neri, a che punto fosse lo svolgimento: in breve, nessuna informazione.
Buona soluzione.
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