A me gustano gli Empyrium!
Li conoscevo di nome ma non avevo mai ascoltato un loro album...
Apprezzo moltissimo le melodie essenziali, tipicamente "nordiche", l'atmosfera lenta dei pezzi... un vero viaggio meditativo nei boschi del nord, con sullo sfondo il tramonto d'inverno del titolo.
Mi piace il suono grezzo delle chitarre, l'uso non troppo invasivo del sintetizzatore, i radi interventi da brividi dei fiati... in generale apprezzo la "genuinità" dell'intero arrangiamento (e si distingue bene pure il basso:YY).
Trovo poi molto buono il connubio tra le due voci. Leggo che ad alcuni non sono piaciute ma io le ho trovate perfette per l'atmosfera da delineare; una bassa, lenta e cantilenante, l'altra stridente ma non aggressiva, come folate di vento.
Mi rendo comunque conto di un difetto (in quanto identifico come tale qualsiasi ostacolo ad un godimento ed una fruizione immediata dell'album): è probabilmente difficile apprezzare un gruppo come gli Empyrium se non si è prima indagato abbastanza a fondo il loro ambiente di provenienza, ovvero come per moltissimi altri gruppi mossisi in svariate direzioni il black/folk metal scandinavo. E' arduo altrimenti capire come certi suoni e una certa aggressività siano stati filtrati senza tuttavia perdere il loro nucleo, ed il significato di questo particolare stile.