Tolstoj, Lev - Il diavolo

Quello che mi ha colpito più di tutto in questo racconto è stato il doppio finale...non me l'aspettavo.
Nella mia edizione (ma credo in tutte) infatti compaiono due diversi finali che non svelerò per non spoilerarvi la storia.
Però sarei curiosa di scoprire quale avete preferito dei due o se come me ne avreste voluto un terzo.
Il diavolo è una donna,una contadina che il protagonista fa di tutto per togliersi dalla testa,ma non ci riesce neppure dopo essersi felicemente sposato.Continua ad esserne attratto,a sentire un desiderio carnale per lei e non sa come venirne a capo.
La storia è narrata in maniera scorrevole,il protagonista però a volte fa rabbia proprio perchè non riesce a decidersi sul da farsi.
Certo ha dalla sua l'attenuante che i tempi erano diversi da quelli di oggi in cui puoi scegliere liberamente con chi stare (ma sarà poi vero :roll:?)
Non avendo letto le opere maggiori di Tolstoj ma solo La sonata a K. mi verrebbe da dire che questo scrittore mi ha fatto l'effetto di uno un po' fissato con i rapporti amorosi contorti e basati sul sesso come elemento fondamentale. Ma potrei pure sbagliarmi :boh:.

Evgenij Irténev alla morte del padre eredita un podere in cui si trasferisce con la madre per farlo rifiorire e saldare i debiti lasciati dal defunto genitore. Il ragazzo, onesto e di buon carattere, è benvoluto da tutti e si impegna in tutto e per tutto nel suo lavoro. Solo la mancanza di compagnia femminile lo turba e finisce col combinare incontri clandestini con una contadina del luogo, Stepanida, tramite un intermediario. Quando però inizia a pensare al matrimonio interrompe la relazione, sposa l'adorabile Liza, per lungo tempo Stepanida non esiste più per lui ed il matrimonio procede perfettamente. Finché, per caso, la rivede ed inizia ad esserne completamente ossessionato tanto da considerarla il diavolo ed entrando in un pesantissimo conflitto interiore che condurrà... ai due tragici finali.

Come già scritto da @Minerva6 il racconto infatti ha due finali, Tolstoj l'ha rimaneggiato dopo averlo scritto e non l'ha mai pubblicato; È uscito postumo e ho letto che alcuni studiosi considerano come "vero" l'uno o l'altro finale... a mio avviso non è poi tanto importante questo, quanto appunto la considerazione estremamente negativa e pericolosa che Tolstoj descrive del desiderio fisico, come (anche questo evidenziato da Minerva) espresso pure nella Sonata a Kreutzer.

Mi sono resa conto di non aver espresso opinioni riguardo questo racconto!
Forse perché non so dire qualcosa di diverso da quanto già scritto da @Minerva6... posso aggiungere che mi è piaciuto molto, che ho trovato veramente odiosa la suocera (purtroppo, tra l'altro, personaggio molto realistico) e che non saprei che finale preferire!

Minerva6 ha scritto:

Non avendo letto le opere maggiori

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Nel frattempo le ho lette .

Pnin ha scritto:

non saprei che finale preferire!

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Io ovviamente non li ricordo più ma avevo scritto che ne avrei preferito un terzo. Per capire quale dovrei rileggerlo. Credo sia breve, magari lo farò davvero.

Sì sì, è davvero breve!

L'ho appena finito e stavolta posso dire di aver preferito il primo finale. Anzi, l'ho addirittura previsto .
Non saprei però dire quale terzo avrei voluto 12 anni fa . Resterò con questo dubbio.

Minerva6 ha scritto:

L'ho appena finito e stavolta posso dire di aver preferito il primo finale. Anzi, l'ho addirittura previsto

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