Che dire, anche io vado più sui romanzi che su letteratura impegnata, in aggiunta a questo molti classici hanno finito per deludermi, quindi mi sa che sono decisamente contro corrente nelle mie preferenze.
Forse il libro che mi ha colpito di più a livello emotivo è stato "Baol" di Stefano Benni. Un libricino breve di satira contro una estrema destra generica, molto divertente. Ma le vicende del protagonista le ho trovate molto vicine alle mie. Ad altri ne consiglierei la lettura per quello che si trova tra le righe, per l'originalità con cui è scritto e perchè è un libro essenziale per conoscermi meglio e, siamo sinceri, chi non lo vorrebbe?
A livello meno personale credo che chiunque ami l'horror dovrebbe leggere qualcosa di Howard Philip Lovecraft, l'originalità delle sue idee (per l'epoca in particolare, ma anche ora) apre veramente un mondo. Non mi sorprende che alcune persone, leggendo i suoi racconti, avessero pensato che traesse ispirazione da veri testi occulti da lui ritrovati, quando in realtà era tutto frutto della sua immaginazione.
Andando su qualcosa di più impegnato c'è "Il Buio Oltre la Siepe", titolo originale "To Kill a Mockingbird", di Harper Lee. Penso che molti lo conoscano già di fama, parla in breve di un afroamericano che viene accusato dello stupro di una giovane ragazza bianca nel profondo sud degli Stati Uniti e viene difeso da un avvocato dagli ideali ferrei, tale Atticus Finch. La vicenda è narrata dal punto di vista della figlia, ai tempi ancora una bambina.
E' un libro magnifico, anche se il tema trattato ci è meno vicino di quanto lo sia ad un lettore americano lo consiglierei a chiunque.