Williams, John-Butcher's crossing

Valuzza Baguette

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"Bastava un solo sguardo, o quasi, per contemplare tutta Butcher's Crossing. Un gruppo di sei baracche di legno era tagliato in due da una stradina sterrata e poco oltre, su entrambi i lati, c'erano alcune tende sparse". Ecco lo sperduto villaggio del Kansas dove, in una torrida giornata del 1873, giunge Will Andrews, ventenne bostoniano affamato di terre selvagge. L'America sta cambiando, la ferrovia in breve scalzerà la tensione verso l'ignoto che aveva permeato il continente, lasciando solo il mito della frontiera. Eppure, il giorno in cui Will sente sotto i piedi la sua terra promessa, esiste ancora la caccia al bisonte, un'esperienza portentosa, cruenta e fondante, archetipo della cultura americana. E questo che il ragazzo vuole: dimenticare le strade trafficate ed eleganti di Boston e rinascere in una terra che lo accolga come parte integrante della natura. Ma in questi luoghi lontani dalla costa orientale e dalla metropoli gli uomini sono legnosi, stremati dall'attesa di un riscatto mai ottenuto e negli occhi custodiscono tutta l'esperienza del mondo. La caccia, l'atroce massacro di cui Will si rende complice, è un momento in cui si addensano simbologie, dove il rapporto tra l'essere umano e la natura diventa grandiosa rappresentazione, ma soprattutto è un viaggio drammaticamente diverso da ciò che il ragazzo si aspettava, da quel che immaginava di scoprire su se stesso e sul suo paese."

Questo romanzo mi ha lasciata abbastanza perplessa.
Lo stile è magistrale,impeccabile,non una parola fuori posto,un aggettivo stonato.i paesaggi rievocati dalla penna dell'autore molto vividi,i personaggi anche loro sono molto ben delineati ma non so bene perché nonostante abbia letto quasi 360 pagine in un giorno solo questo romanzo non mi ha realmente catturata.
Mancava qualcosa,ma ancora non ho ben capito cosa,ben scritto e tutto quanto,bellina anche la trama,l'uomo che dopo lo sterminio di un intera razza non riesce a smettere di lottare nemmeno contro se stesso,eppure non mi ha presa al 100%.
Proverò a leggere un altro romanzo di questo autore perché in ogni caso il suo stile è davvero molto piacevole e scorrevole.
 
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