Vonnegut, Kurt - Madre notte

velmez

Active member
Il libro è il racconto in prima persona di un americano trasferitosi con la famiglia in Germania dopo la prima guerra mondiale, che vi resta anche dopo la presa del potere di Hitler e diventa la voce della propaganda nazista di Goebbels per gli Stati Uniti. All'inizio e alla fine del libro il protagonista si trova in una prigione israeliana, in attesa di processo per crimini di guerra, lì ripensa alla propria vita e decide di scrivere le sue memorie. Il racconto, presentato come un autentico documento storico, risulta un'attuala riflessione sulla guerra, la violenza e le loro cause. Dal libro, pubblicato nel 1961, è stato tratto anche un film interpretato da Nick Nolte nel 1996.

Ho trovato questo libro estremamente interessante, profondo e riflessivo (garantisco che non annoia comunque!).
In particolare mi è piaciuta molto la riflessione secondo la quale le nostre azioni hanno delle ripercussioni alle quali spesso non pensiamo: in parole povere il sarcasmo potrebbe avere ripercussioni negative e conseguenze indesiderate, quanto le buone azioni celate non è detto che raggiungano il risultato sperato...
da leggere!
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Letto nel 2024 e sinceramente ne ho un ricordo abbastanza nebuloso. Ricordo che durante la lettura trovai interessante (e francamente inquietante) la beffa che capitò a Campbell, essere stato credibilissimo nel fingere di essere qualcuno, ma poi non essere creduto quando avrebbe voluto mostrare la sua vera identità. E mi torna in mente la morale che l'autore ci lascia in apertura: siamo chi fingiamo di essere, perciò dobbiamo stare attenti a chi fingiamo di essere. Una specie di "attento a ciò che desideri".
 
Alto