Ho appena finito di guardare Borat.
E' il film di questa locandina:
Se lo scopo del film era l'ennesima, pallosa, inconcludente denuncia anti-americana il suo fallimento è pressochè totale. Appena terminato ho chiesto all'altra persona con cui l'ho visto se lo scopo del film era prendere in giro l'America o il Kazakistan.
Una serie di volgarità più o meno divertenti alcune addirittura noiose. Appena inizi riesci anche a ridere di gusto ma dopo 10 minuti no, sei li che aspetti che il film inizi e non parte. Una successione di banali, usate, riusate, trite e ritrite immagini comuni degli americani. Mancava solo la gag sui fast food e c'era en plein della più banale denuncia antiamericana.
Quindi da parte mia il film è un insuccesso.
Come portare il film dalle stalle alle stelle? Mi autoconvinco che...
Poi ho continuato a pensarci e mi son detto:
- adesso penso a come rendere geniale questo film -.
E sono arrivato alla conclusione che se lo scopo dell'autore del film fosse stato quello di prendere per i fondelli i numerosi documentaristi antiamericani ci sarebbe riuscito, non alla grande ma avrebbe colpito il target.
Mi dicevo: se il figlio di Angela avesse fatto un documentario contro l'america come sarebbe possibile prenderlo sottilmente, amabilmente, gustosamente, in giro? Ecco questo film sembra ricamato attorno a questo scopo.
Avete presente la parodia del figlio di Angela che facevano in tv anni fa?
http://youtube.com/watch?v=iZEQkCyaqaA
Ecco questo film è qualcosa di simile solamente che prende in giro i documentaristi antimericani ed il livello di volgarità è spesso insostenibile.
Peccato che questa seconda versione pro-innalzamento-film non mi pare trovi riscontro in nessuna dichiarazione del regista e quindi rimanga un mio esercizio mentale... Non volevo credere che un film così tanto discusso fosse una "baggiata" quasi sconfortante... ma purtroppo così è. Se domani il regista rilascia una dichiarazione dicendo che lo scopo del film era la presa in giro verso i documentari antiamericani avrò il mio momento di successo.
In definitiva un fallimentare tentativo di denuncia dei valori "criticabili" degli americani. Complimenti al responsabile comunicazione e marketing.
E' il film di questa locandina:
Se lo scopo del film era l'ennesima, pallosa, inconcludente denuncia anti-americana il suo fallimento è pressochè totale. Appena terminato ho chiesto all'altra persona con cui l'ho visto se lo scopo del film era prendere in giro l'America o il Kazakistan.
Una serie di volgarità più o meno divertenti alcune addirittura noiose. Appena inizi riesci anche a ridere di gusto ma dopo 10 minuti no, sei li che aspetti che il film inizi e non parte. Una successione di banali, usate, riusate, trite e ritrite immagini comuni degli americani. Mancava solo la gag sui fast food e c'era en plein della più banale denuncia antiamericana.
Quindi da parte mia il film è un insuccesso.
Come portare il film dalle stalle alle stelle? Mi autoconvinco che...
Poi ho continuato a pensarci e mi son detto:
- adesso penso a come rendere geniale questo film -.
E sono arrivato alla conclusione che se lo scopo dell'autore del film fosse stato quello di prendere per i fondelli i numerosi documentaristi antiamericani ci sarebbe riuscito, non alla grande ma avrebbe colpito il target.
Mi dicevo: se il figlio di Angela avesse fatto un documentario contro l'america come sarebbe possibile prenderlo sottilmente, amabilmente, gustosamente, in giro? Ecco questo film sembra ricamato attorno a questo scopo.
Avete presente la parodia del figlio di Angela che facevano in tv anni fa?
http://youtube.com/watch?v=iZEQkCyaqaA
Ecco questo film è qualcosa di simile solamente che prende in giro i documentaristi antimericani ed il livello di volgarità è spesso insostenibile.
Peccato che questa seconda versione pro-innalzamento-film non mi pare trovi riscontro in nessuna dichiarazione del regista e quindi rimanga un mio esercizio mentale... Non volevo credere che un film così tanto discusso fosse una "baggiata" quasi sconfortante... ma purtroppo così è. Se domani il regista rilascia una dichiarazione dicendo che lo scopo del film era la presa in giro verso i documentari antiamericani avrò il mio momento di successo.
In definitiva un fallimentare tentativo di denuncia dei valori "criticabili" degli americani. Complimenti al responsabile comunicazione e marketing.