Il nostro secondo MACP 2019 - Il viaggio

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
"Sfrutto" un altro dei temi proposti da qweedy per dare il via a questo secondo MACP. Il tema è

Il viaggio

Potete postare tutto, ma proprio tutto quello che volete sull'argomento: foto, dipinti, opere di ogni tipo, poesie, brani di libri, trailer o trame di film, pensieri personali o pensieri altrui, commenti sui post degli altri utenti, e ciascuna/o può postare tutto ciò che i post precedenti le/gli fanno venire in mente.
Sono ben accette le foto dei vostri viaggi, anche se c'è già un 3d apposito, ma qui sarebbero mescolate a tutto il resto e questo potrebbe stimolare altre idee.:)
A voi la parola TUNZZZ
 
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qweedy

Well-known member
Bisogna vedere quel che non si è visto,

vedere di nuovo quel che si è già visto,

vedere in primavera quel che si era visto in estate,

vedere di giorno quel che si era visto di notte,

con il sole dove la prima volta pioveva,

vedere le messi verdi,

il frutto maturo,

la pietra che ha cambiato posto,

l’ombra che non c’era.

Bisogna ritornare sui passi già dati,

per ripeterli,

e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.

Bisogna ricominciare il viaggio.

Sempre.

José Saramago

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Fortunato Depero, Treno partorito dal sole, 1924
 

qweedy

Well-known member
Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d’estate siano tanti
quando nei porti (finalmente e con che gioia)
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d’ogni sorta; più profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.

Konstantinos Kavafis

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William Turner 1829 Ulisse schernisce Polifemo
 

qweedy

Well-known member
Viaggio al termine della notte di Louis-Ferdinand Céline 1932

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“Viaggiare, è proprio utile, fa lavorare l'immaginazione. Tutto il resto è delusione e fatica.
Il viaggio che ci è dato è interamente immaginario. Ecco la sua forza. Va dalla vita alla morte.
Uomini, bestie, città e cose, è tutto inventato. È un romanzo, nient'altro che una storia fittizia.
Lo dice Littré, lui non sbaglia mai. E poi in ogni caso tutti possono fare altrettanto.
Basta chiudere gli occhi. È dall'altra parte della vita."

“È il viaggiatore solitario quello che va più lontano.”
 

qweedy

Well-known member
Sulla strada di Jack Kerouac 1951

"Le nostre valigie logore stavano di nuovo ammucchiate sul marciapiede; avevano altro e più lungo cammino da percorrere. Ma non importa, la strada è vita."

"Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché non arriviamo.
– Per andare dove, amico?
– Non lo so, ma dobbiamo andare."

"C’è sempre qualcosa di più, un po’ più in là… non finisce mai."

"Volevo procurarmi uno zaino completo, con il necessario per dormire, ripararmi, mangiare, cucinare, insomma cucina e camera da letto da portare in spalla, e andarmene chissà dove e trovare una solitudine perfetta e contemplare il vuoto perfetto della mia mente ed essere del tutto neutrale rispetto a qualunque idea e tutte."

"Cos’è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi? – è il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l’addio. Ma intanto ci si proietta in avanti verso una nuova folle avventura sotto il cielo."

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David Hockney - Pearblossom Highway 1986
 

Shoshin

Goccia di blu
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A lungo durerà il mio viaggio*
e lunga è la via da percorrere.*

Uscii sul mio carro ai primi albori*
del giorno, e proseguii il mio viaggio*
attraverso i deserti del mondo*
lasciai la mia traccia*
su molte stelle e pianeti.*

Sono le vie più remote*
che portano più vicino a te stesso;*
è con lo studio più arduo che si ottiene*
la semplicità d'una melodia.*

Il viandante deve bussare*
a molte porte straniere*
per arrivare alla sua,*
e bisogna viaggiare*
per tutti i mondi esteriori*
per giungere infine al sacrario*
più segreto all'interno del cuore.*

I miei occhi vagarono lontano*
prima che li chiudessi dicendo:*
«Eccoti!»*

Il grido e la domanda: «Dove?»*
si sciolgono nelle lacrime*
di mille fiumi e inondano il mondo*
con la certezza: « lo sono! »

Tagore
 

Shoshin

Goccia di blu
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Dentro ai miei sogni vagabondi c'è l'immagine di me
che parto per luoghi lontani,che hanno nomi che si possono
incontrare in un libro di favole...Olden...Stavanger...Warnemunde...Geiranger.
Tante volte sono già sbarcata ad occhi chiusi in queste terre sconfinate
e silenziose.Nel sogno sono sempre ancora giovane,ho un grande sorriso
che mostra tutta la mia gioia per ciò che accade,per ciò che vedo.

Allora da un poco di tempo mi preparo per andare
verso questo grande mio desiderio con il mio cuore,
ed il viso di oggi.Ad occhi aperti.Sorridendo per tutto
ciò che vedrò,e davanti alla mia prima aurora boreale
penserò a me ,improvvisamente tornata giovane.
 

qweedy

Well-known member
Nelle terre estreme di Jon Krakauer

ZOM


La storia vera di questo viaggiatore realmente esistito, Chris McCandless, è stata ricostruita dapprima in questo bel libro di Jon Krakauer, e poi trasformata in film da Sean Penn con Into the Wild.

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"Nell'aprile del 1992 Chris McCandless si incamminò da solo negli immensi spazi selvaggi dell'Alaska. Due anni prima, terminati gli studi, aveva abbandonato tutti i suoi averi e donato i suoi risparmi in beneficenza: voleva lasciare la civiltà per immergersi nella natura, influenzato anche dalle letture di London e Thoreau. Non adeguatamente equipaggiato, senza alcuna preparazione alle condizioni estreme che avrebbe incontrato, venne ritrovato morto da un cacciatore, quattro mesi dopo la sua partenza per le terre a nord del Monte Monte McKinley. Accanto al cadavere fu rinvenuto un diario che Chris aveva inaugurato al suo arrivo in Alaska e che ha permesso di ricostruire le sue ultime settimane. Jon Krakauer si imbattè quasi per caso in questa vicenda, rimanendone quasi ossessionato, e scrisse un lungo articolo sulla rivista "Outside" che suscitò enorme interesse. In seguito, con l'aiuto della famiglia di Chris, si è dedicato alla ricostruzione del lungo viaggio del ragazzo: due anni attraverso l'America all'inseguimento di un sogno. Questo libro, in cui Krakauer cerca di capire cosa può aver spinto Chris a ricercare uno stato di purezza assoluta a contatto con una natura incontaminata, è il risultato di tre anni di ricerche."
 
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qweedy

Well-known member
In Patagonia di Bruce Chatwin

ZOM


Il libro di culto di Chatwin, il più leggendario fra gli scrittori di viaggio del Novecento. Stile privo di orpelli, digressioni approfondite, diario con obiettivo puntato non tanto sui luoghi quanto sulle persone incontrate e sulla storia dell'esplorazione del Sudamerica estremo, da Buenos Aires alla Terra del Fuoco.

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“Quello che ho fatto è stato prendere la Patagonia come simbolo dell’irrequietezza umana. E scrivere un libro che fosse una specie di metafora della nostalgia dello spazio”.
Bruce Chatwin

“In Occidente vige l’idea che il viaggiatore debba ingoiare il luogo che descrive, debba influenzarlo, cambiarlo a seconda del proprio gusto. Io ho voluto sopprimere la prima persona dal racconto per evitare la tirannia del viaggiatore. È un po’ come accade nella letteratura orientale: il luogo sopraffà il viaggiatore”. Bruce Chatwin

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"La vera casa dell'uomo non è una casa, è la strada.
La vita stessa è un viaggio da fare a piedi”.
 
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qweedy

Well-known member
Prima del viaggio

Prima del viaggio si scrutano gli orari,
le coincidenze, le soste, le pernottazioni
e le prenotazioni (di camere con bagno
o doccia, a un letto o due o addirittura un flat);
si consultano
le guide Hachette e quelle dei musei,
si scambiano valute, si dividono
franchi da escudos, rubli da copechi;
prima del viaggio si informa
qualche amico o parente,si controllano
valigie e passaporti, si completa
il corredo, si acquista un supplemento
di lamette da barba, eventualmente
si dà un’occhiata al testamento, pura
scaramanzia perché i disastri aerei
in percentuale sono nulla;
prima
del viaggio si è tranquilli ma si sospetta che
il saggio non si muova e che il piacere
di ritornare costi uno sproposito.
E poi si parte e tutto è OK e tutto
è per il meglio e inutile.

E ora che ne sarà
del mio viaggio?
Troppo accuratamente l’ho studiato
senza saperne nulla. Un imprevisto
è la sola speranza. Ma mi dicono
che è una stoltezza dirselo.

Eugenio Montale

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Shoshin

Goccia di blu
Tanto spesso io parlo attraverso la musica.
Mi piace lasciare qui questa splendida canzone
Di Fiorella Mannoia
che parla di un saluto pieno d'amore di una madre ad una figlia
prima del viaggio per la vita...
Quando Fiorella venne a Trieste in concerto si commosse nel presentare
questo brano e spiegò che spesso aveva lavorato con artisti stranieri,africani e sudamericani ,e il testo della canzone era nata piano piano,proprio ascoltando
alcuni loro racconti di "partenze"dolorose e definitive..

Domani partirai
non ti posso accompagnare
sarai sola nel viaggio
io non posso venire
il tempo sarà lungo
e la tua strada incerta
il calore del mio amore
sarà la tua coperta

ho temuto questo giorno
è arrivato così in fretta
e adesso devi andare
la vita non aspetta
guado le mie mani
ora che siamo sole
non ho altro da offrirti
solo le mie parole

Rivendica il diritto ad essere felice
non dar retta alla gente
non sa quello che dice
e non aver paura
ma non ti fidare
se il gioco è troppo facile
avrai qualcosa da pagare

Ed io ti penserò in silenzio
nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quando si oscura il mondo
l'ora muta delle fate
e parlerò al mio cuore , più forte
perchè tu lo possa sentire

è questo il nostro accordo
prima di partire
prima di partire
domani ... non ti voltare

Ama la tua terra
non la tradire
non badare alle offese
lasciali dire
ricorda che l'umiltà
apre tutte le porte
e che la conoscenza
ti renderà più forte

Lo sai che l'onestà
non è un concetto vecchio
non vergognarti mai
quando ti guardi nello specchio
non invocare aiuto nelle notte di tempesta
e non ti sottomettere tieni alta la testa

AMA, LA TUA TERRA
AMA, NON LA TRADIRE
non frenare l'allegria
non tenerla tra le dita
ricorda che l'ironia ti salverà la vita
ti salverà.......

Ed io ti penserò in silenzio
nelle notti d'estate,
nell'ora del tramonto
quella muta delle fate
e parlerò al mio cuore
perchè, domani partirai
in silenzio
ma in una notte di estate
io ti verrò a cercare
io ti verrò a parlare
e griderò al mio cuore
perchè....tu lo possa sentire
si , lo possa sentire
tu lo possa sentire.
(Cesare Chiodo, Bungaro, Fiorella Mannoia)

https://youtu.be/aH0HJe60Z6c
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Grazie ragazze :)... non vi dò più i like/thanks solo perché mi piace tutto quello che postate, quindi ormai per me sono impliciti :wink:.
 

velmez

Active member
Il viaggiatore - Mercanti di liquore

Il viaggio non è l'emozione di attimi pericolosi
Il viaggio è la gioia del tempo
Pericolo è stare rinchiusi

Direzione casuale, non prevede sosta
Chi viaggia detesta l'estate
L'estate appartiene al turista

Il viaggiatore viaggia solo
E non lo fa per tornare contento
Lui viaggia perché di mestiere ha scelto il mestiere di vento.

Mischiare presente e ricordi, le strade possibili fatte
Fu forse salsedine o neve
Fu forse ponente o levante

L'amore lasciato sospeso, qualcuno ne approfitterà
Ma questo riguarda il ritorno
Remota possibilità

Il viaggiatore viaggia solo
E non lo fa per tornare contento
Lui viaggia perché di mestiere ha scelto il mestiere di vento.

Se impari la strada a memoria di certo non trovi granchè
Se invece smarrisci la rotta
Il mondo è lì tutto per te

Paese significa storia e storia significa lingua
Impara la tua direzione
Da gente che non ti somiglia

Il viaggiatore viaggia solo
E non lo fa per tornare contento
Lui viaggia perché di mestiere ha scelto il mestiere di vento.
 

qweedy

Well-known member
Chi ritorna da un viaggio lunghissimo
non è più la stessa persona.
Ha raccolto colori, paesaggi,
temperature, odori, inverni e sole.

MARIA LUISA SPAZIANI


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Shoshin

Goccia di blu
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Se l’albero potesse muoversi, e avesse i piedi ed ali

non penerebbe segato né soffrirebbe ferite d’accetta.



E se il sole non viaggiasse con piedi ed ali ogni notte

come potrebbe illuminarsi il mondo all’aurora?



E se l’acqua amara non salisse dal mare nel cielo

come avverrebbe vita nuova il giardino con pioggia e ruscelli?



Partì la goccia della patria e tornò

trovò la conchiglia e divenne una perla.



Non partì Giuseppe in viaggio dando l’addio al padre

piangente?



E Muhammad non partì forse in viaggio verso Medina,

e sovranità ottenne, e fu re su cento paesi?



Anche se tu non hai piedi, scegli di viaggiare in te stesso

come miniera di rubini sii aperto all’influsso dei raggi del sole.



O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso,

ché da simile viaggio la terra diventa purissimo oro.

Rumi
 

qweedy

Well-known member
Tutto è pronto: la valigia, le camicie, le mappe, la mutua speranza.
Ho il come, il quando, il dove, un diario di bordo, le carte di navigazione,
venti a favore, il coraggio e qualcuno che mi ama come non so amarmi io.

Juan Vicente Piqueras

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qweedy

Well-known member
Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse come la mia ombra
mi stava accanto anche nel buio
non dico che fosse come le mie mani e i miei piedi
quando si dorme si perdono le mani e i piedi
io non perdevo la nostalgia nemmeno durante il sonno

durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
non dico che fosse fame o sete o desiderio
del fresco nell'afa o del caldo nel gelo
era qualcosa che non può giungere a sazietà
non era gioia o tristezza non era legata
alle città alle nuvole alle canzoni ai ricordi
era in me e fuori di me.

Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me
e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia.

Nazim Hikmet


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