De Bonis, Ludovico - Madonna, il cuore ribelle che ha rivoluzionato la musica Pop

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Il saggio "Madonna - Il cuore ribelle che ha rivoluzionato la musica pop" ruota intorno a tre concetti complementari: il fandom, la cultura popolare e l'identità complessa di Madonna. Ciò che rende avvincente il lavoro di Ludovico De Bonis rispetto ad altri libri dedicati all'artista, sta nel fatto che nessuno ha analizzato il fenomeno dal punto di vista delle audience focalizzando l’attenzione sul fandom dell’artista, sulla sua identità complessa (come donna, come madre e come icona internazionale) e sulla scoperta che, la performer artist Madonna, secondo diversi sociologi ed esperti del settore, sia l’emblema della cultura popolare. Quello che solitamente viene raccontato teoricamente viene testato e narrato dalla voce di testimoni privilegiati, ovvero i fan, attraverso una ricerca empirica svolta con la tecnica dell’intervista qualitativa. Ludovico De Bonis, Comunicatore e Social Media Strategist, Co-Fondatore dell’Associazione Culturale FantasyEra, sita in Casarano (Lecce) in cui svolge le seguenti attività: curatore area social, pubbliche relazioni, curatore settore musica, promozione e marketing, analista dei prodotti televisivi fantasy, recensione dei libri di genere fantasy e copywriter. È stato un giornalista freelance per la testata online H-ermes, in collaborazione con l’Università del Salento, per cui ha effettuato l’analisi critica delle recensioni di libri dedicati alla musica, alla letteratura ed alla televisione. Ha svolto uno stage presso Believe Digital S.r.l., Milano (Italia) dove si è occupato del Catalogo e dell’aggiornamento archivio della Multimedia San Paolo s.r.l. e della sua relativa distribuzione sui principali store digitali. Nel periodo in cui era in procinto di laurearsi in “Industria Culturale e Comunicazione Digitale”, ha effettuato sia un tirocinio pratico presso “l'Ufficio Tesi” de "La Sapienza" di Roma, in cui era responsabile delle pubbliche relazioni ed intratteneva rapporti telefonici di front/back office con docenti e studenti; durante il percorso di studi della Laurea triennale in “Scienze della Comunicazione” ha svolto un tirocinio pratico presso “Salento Web TV” di Lecce per cui ha realizzato la stesura di articoli e l’aggiornamento del database redazionale. Ha conseguito il Master in "Management, Marketing e Comunicazione della Musica" di I Livello QEQ presso l’Università "La Sapienza" di Roma che gli ha permesso di acquisire una conoscenza approfondita di settori specifici riguardanti l'industria musicale: il live, la produzione, la discografia, il booking, la comunicazione digitale e social media management, marketing e promozione del prodotto musicale e artista. Esperto dell'arte del collezionismo: vanta una collezione di 1700 pezzi che include tutta la discografia di Madonna, suddivisa nei differenti formati (Cd album, cd singolo, 3”, 7” 12”, digipack, cardsleeve, musicassette, VHS, DVD e i relativamente recenti Blu-ray, libri e riviste di tutto il mondo e memorabilia) che includono diverse nazionalità (Germany, E.U., Usa, UK, Australia, Giappone, Taiwan, Singapore, Ucraina e molte altre).Colleziona anche discografia e memorabilia dell’artista Marco Mengoni e del gruppo a cappella dei Pentatonix. Inoltre, si definisce un "telefilm addicted", infatti colleziona diverse serie tv e ne guarda tantissime.

Eclettica, determinata, istrionica, camaleontica… su Madonna è stato detto e scritto di tutto. Il libro di cui vi parlo, però, è a suo modo peculiare: non è una semplice biografia fredda ed asettica, non è un saggio documentaristico che analizza l'artista e la sua carriera con piglio da Super Quark, non è neppure un prevedibile elogio di un fan. Eppure, come traspare chiaramente già dalla biografia, Ludovico De Bonis è, indiscutibilmente, un fan di Madonna… e proprio da fan moderno e capace di discernimento, analizza l'artista, le sue scelte e la sua carriera dal punto di vista tecnico dell'esperto di comunicazione, ossia con un occhio critico e attento ai destinatari del "prodotto" Madonna. Il saggio, puntuale e ben strutturato, parte dall'analisi del concetto di Fan, la sua evoluzione, il rapporto con la convergenza dei media; in seguito si dedica ad approfondire il concetto di Popular culture o cultura Pop di cui la Ciccone è regina indiscussa da ben quattro decadi. Ma è il terzo capitolo, dedicato al "caso di studio-Madonna", quello più corposo, intenso e denso di concetti ed emozioni. Sì, emozioni, perché – in barba a chi crede che dai saggi i sentimenti siano banditi – Ludovico De Bonis analizza con passione e competenza l'evolversi del pensiero e dell'arte di Madonna attraverso il connubio di musica, testo e soprattutto i video che tanto hanno contribuito a renderla distinguibile nel panorama musicale in continuo mutamento. Dopo questa lunga, ma interessantissima disamina, c'è ovviamente ancora spazio per la voce di coloro cui l'artista si rivolge, coloro che in fin dei conti determinano il suo successo: i Fan. Attraverso alcune interviste mirate a cogliere le differenze di percezione tra diversi target di fan, Ludovico De Bonis compara quattro differenti fasce generazionali che hanno in comune l'interesse per quest'artista poliedrica e capace di sperimentare, rinnovarsi, influenzare in modo positivo il pensiero del mondo, in particolare delle donne.
Madonna non è mai stata solo musica: le sue canzoni sono messaggi compositi, espressi con la voce, le parole, la ritmica, il video, il live show; i suoi album non sono mai accozzaglie di brani gettati a riempire alla rinfusa: sono concept album in cui la donna-madre-professionista-artista-icona sensuale si rivolge alle sue simili e a chi è anche molto diversa da lei. Non è un'anticonformista: è una che va contro le regole quando le regole non sono applicate a tutti! Non provoca per il mero scopo di farlo o solo per fare scena: dietro ogni suo azzardo, eccesso, scelta c'è un messaggio ad osare, ad essere se stesse senza preconcetti o barriere mentali autoimposte. Tutto questo lo sanno i suoi fan, quelli che la seguono da sempre e quelli – più giovani – che si affacciano al suo eclettismo come una promessa di libertà. E lo sa e lo scrive Ludovico De Bonis in questo saggio che unisce la competenza derivante da studio e approfondimento all'interesse personale intenso e duraturo che motiva poi quello professionale.
Un ottimo saggio, godibile e ben scritto, su un'artista che ha detto molto e molto altro ha ancora da dire: lo dimostra anche l'ultimo album, uscito pochi mesi fa, in cui ancora una volta, la donna senza età non ha remore a sperimentare e mettersi, una volta di più, in gioco.
 
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