Korn, Carmen - Aria di novità

estersable88

dreamer member
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È il 1970 e Henny, che ha «l’età del secolo» ed è concentrata sui preparativi per il suo settantesimo compleanno, chiede divertita all’amica di sempre: «Hai mai tradito tuo marito?». Guardarsi allo specchio è più difficile, ma dentro si sente ancora una ragazzina; perché cos’è il tempo, in fin dei conti? A festeggiare con lei, insieme alle immancabili amiche, al marito e ai figli, ci sarà una nuova generazione appena entrata nell’età adulta: Katja, una fotografa che decide di mettere in secondo piano la sua vita per documentare con le immagini quel che accade nei focolai di guerra sparsi per il mondo; Florentine, modella di fama internazionale tornata a sorpresa ad Amburgo con una notizia che lascerà parenti e amici a bocca aperta; e poi Ruth, giornalista e militante, che fatica a liberarsi dalla travagliata relazione con un uomo violento pericolosamente vicino alle frange più estreme. Fra le tre giovani donne si ricrea lo stretto sodalizio che ha unito le loro madri e nonne e, con grande felicità di Henny, la generazione successiva alla sua porta avanti la tradizione: condivide felicità e sfortune, i momenti insignificanti e quelli importanti. A fare da sfondo, le grandi vicende politiche e sociali degli anni Settanta e Ottanta: la Germania divisa, la guerra in Vietnam, il terrorismo, l’immigrazione; e poi gli scandali della Casa Bianca visti dall’Europa, lo scioglimento del blocco orientale e infine l’evento risolutore per eccellenza: il crollo del Muro nel 1989. Ma prima che la storia intervenga ad abbattere questa barriera, chiudendo un’epoca e aprendone una nuova, le vite delle protagoniste subiranno diversi scossoni.
Dopo Figlie di una nuova era ed È tempo di ricominciare, la trilogia di Carmen Korn trova in questo volume la sua commovente conclusione.

Ultimo, meraviglioso volume di una bellissima trilogia, la Trilogia del secolo, in cui Carmen Korn ci racconta le vicende del Novecento attraverso una grande famiglia allargata, una "famiglia di amici" nella Germania scossa da profondi cambiamenti.
In questo terzo libro si va dal 1970 al 1999, si saluta il secolo e il millennio e con loro tanti amici, protagonisti delle mille storie e vicissitudini che abbiamo letto in questi tre libri. Generazioni di persone che si susseguono, si legano, si compenetrano: madri, figlie, nonne, amiche, vivono il loro tempo con tutti i cambiamenti che porta con sé e noi lo viviamo attraverso le loro storie. Così passiamo per l'accettazione dell'omosessualità, l'Aids, lo sposarsi sempre più tardi, le lotte politiche, i movimenti estremisti, la Germania divisa e poi finalmente unificata, l'amore, le scelte, la comunanza e la condivisione. Una trilogia, questa, in cui il concetto di amicizia supera ogni barriera temporale o spaziale, supera persino il concetto di famiglia in senso stretto per assumere un valore alto e universale. La scrittura di Carmen Korn è, come al solito, fluida, scorrevolissima ed evocativa. Si prova, leggendo, un senso di rassicurante accettazione degli eventi, un senso di comunità che dà forza. Quasi dispiace chiudere il cerchio e dover lasciare questi amici, ma tutto finisce, anche le cose belle. Inutile dire che consiglio la lettura non solo di questo libro, ma dell'intera trilogia composta da Figlie di una nuova era, è tempo di ricominciare e Aria di novità.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Possibili spoiler

Questa scrittrice per me è un mistero.
Le sue trame non seguono una vera e propria storia con un inizio e una fine, i romanzi si limitano a seguire le vicende - talvolta avventurose, talaltra piatte - dei personaggi da un certo momento in poi. Nel primo libro della trilogia le quattro protagoniste erano ben delineate, poi, con il proseguire della storia, i nuovi personaggi mi sono spesso sembrati appena abbozzati - a parte i miei preferiti Klaus e Alex - tanto da confonderli, talvolta, l'uno con l'altro. I fatti vengono raccontati in modo leggero, anche le tragedie (non tantissime, a dire il vero, sembra che la scrittrice soffra anche lei nel veder soffrire i suoi personaggi, che non voglia far loro del male, facendoli spesso morire di vecchiaia in tardissima età) sfiorano il lettore con delicatezza, non c'è un'introspezione profonda, uno scavare nell'anima.
Eppure riesce a coinvolgermi, a farmi affezionare ai personaggi come se li conoscessi, a farmi apprezzare la scrittura scarna e semplice. Forse perché, comunque, possiede il dono di evocare, oltre a quello di saper collocare i fatti nel giusto momento storico, rendendo il lettore partecipe della storia e della Storia. O forse anche perché sottolinea di continuo il valore dei rapporti umani, dell'amicizia, con semplicità.
Forse la a cosa che mi piace di più è la particolarità della struttura, quel saltare di continuo da un personaggio all'altro evitando in tal modo di annoiare, e anche i "vuoti" temporali - nel senso che salta da un periodo all'altro con un vuoto di qualche mese o anche di un anno, lasciando soltanto intuire ciò che è successo tra i due periodi - che all'inizio mi spiazzavano, ora mi piacciono, rendono riconoscibile e unico lo stile dell'autrice. Consigliato a chi ama le saghe familiari, anche se qui la famiglia è molto allargata :)
 
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