Leda, docente universitaria rimasta sola poiché le figlie si sono trasferite in Canada dal padre, decide di fare una vacanza al mare. La vicinanza di una giovane madre, unica persona fine all'interno di una sconclusionata e un po' rozza famiglia allargata, fa riaffiorare in lei ricordi e rimorsi legati al passato.
E' un libro particolare, non ho capito il vero senso di molte cose che accadono all'interno della storia, infatti mi piacerebbe parlarne in privato (per non spoilerare) con chi l'ha già letto. Non c'è una vera e propria trama o, se c'è, non sembra avere grande importanza. E' incisiva però la voce dell'autrice che, con la solita penna sapiente, scardina convinzioni radicate come quella legata all'indiscutibile prevalenza del ruolo di madre nella vita di qualsiasi donna che sia anche tale. Un argomento ancor più scomodo, se vogliamo, di quelli che la Ferrante sviluppa nella quadrilogia de L'amica geniale. Leda analizza senza sconti il proprio animo e il proprio passato, partendo dal rapporto un po' morboso con la famiglia vicina di ombrellone, così simile alla famiglia di origine da cui era fuggita in gioventù. Sembra distinguersi dal resto del gruppo la giovane madre Nina, con cui la protagonista stringe una sorta di enigmatica amicizia. Bello, introspettivo, non concede risposte ma scatena domande.
E' un libro particolare, non ho capito il vero senso di molte cose che accadono all'interno della storia, infatti mi piacerebbe parlarne in privato (per non spoilerare) con chi l'ha già letto. Non c'è una vera e propria trama o, se c'è, non sembra avere grande importanza. E' incisiva però la voce dell'autrice che, con la solita penna sapiente, scardina convinzioni radicate come quella legata all'indiscutibile prevalenza del ruolo di madre nella vita di qualsiasi donna che sia anche tale. Un argomento ancor più scomodo, se vogliamo, di quelli che la Ferrante sviluppa nella quadrilogia de L'amica geniale. Leda analizza senza sconti il proprio animo e il proprio passato, partendo dal rapporto un po' morboso con la famiglia vicina di ombrellone, così simile alla famiglia di origine da cui era fuggita in gioventù. Sembra distinguersi dal resto del gruppo la giovane madre Nina, con cui la protagonista stringe una sorta di enigmatica amicizia. Bello, introspettivo, non concede risposte ma scatena domande.