Lackberg, Camilla - Donne che non perdonano

estersable88

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Una donna tradita dall'uomo per il quale ha rinunciato alla sua carriera. Una donna che vive al limite, sfruttata, abusata. Una donna che subisce violenza proprio dal marito che tanto ha amato. Tre donne che il destino unisce per un fine comune. I conti, alla fine, si pagano.
«È vero, stava per uccidere un uomo, ma avrebbe anche liberato una donna. La somma algebrica delle sue azioni sarebbe stata uguale a zero. E poi un'altra persona avrebbe liberato lei.»
Una trama perfetta. Camilla Läckberg è una fuoriclasse.

Bah… davanti a questo libro non posso non esprimere perplessità: non è scritto male, la trama ha un suo senso, ma ciò che mi lascia perplessa è la deriva "estremista" che la Lackberg ha preso negli ultimi tre romanzi, a cominciare proprio da questo. È stato proprio Donne che non perdonano, nel 2018, a dare la stura al filone eccessivamente femminista della Lackberg, proseguito poi con i due libri della serie di Faje Adelheim. Donne sorelle, donne che si liberano a vicenda, donne che si vendicano, donne che uccidono, quasi in un occhio per occhio, dente per dente, quasi che l'unica strada per fermare la violenza e la prevaricazione sia altra violenza… è questo messaggio eccessivamente forte, spinto all'estremo fino a diventare grottesco, surreale, distruttivo che mi disturba. Per il resto il romanzo è, lo ripeto, tutto sommato credibile e godibile – tanto più che è molto breve – però decisamente non mi sento di consigliarlo.
 
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