Pasolini, Pier Paolo - Amado mio. Preceduto da Atti impuri

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
«Se è dalla mia vita che ho raccolto il materiale di questo libro, vuol dire che non ho avuto paura di farlo… E se ho avuto, al contrario, troppo coraggio, prego il lettore di indignarsi contro la violenza, non contro l’anomalia dell’amore.»
I due brevi romanzi Atti impuri e Amado mio testimoniano la giovinezza friulana di Pier Paolo Pasolini. Per trent’anni, come fossero una colpa, sono rimasti inediti, sempre sul punto di essere pubblicati ma inesorabilmente tenuti nascosti al tenero e innocente animo della madre. Amado mio è il racconto compiuto di uno scandaloso incontro estivo, un amore apparentemente fallito tra spiagge e balli pomeridiani. Atti impuri – testo ricavato da tormentate stesure dattiloscritte – narra invece le giornate di un giovane professore che descrive l’ossessione del suo eros e insieme l’impegno a trasmettere l’amore per la poesia ai ragazzi del paese. Al tempo stesso autonomi testi letterari e preziosi documenti, con queste opere Pier Paolo Pasolini ci offre un’autobiografia in via di trasformarsi in vero e proprio romanzo e «preso nei lacci dell’“anomalia” dei suoi amori, ci dà», come scrive Attilio Bertolucci, «due idilli, e insieme elegie, della gioventù».

Questo volume, che comprende due romanzi brevi, è il mio primo, concreto e compiuto approccio alle opere di Pier Paolo Pasolini. Ho incontrato, in queste pagine, un narratore schietto eppure trattenuto, sincero e passionale eppure accorto nell'esporre i suoi – o gli altrui – tormenti. Quelli qui contenuti sono racconti molto intimi ed altrettanto espliciti della frenesia amorosa, del desiderio fisico, della ricerca della pienezza in un corpo da parte di un professore (in atti impuri) e di un giovane (in Amado mio). C'è, qui, un racconto dell'amore omosessuale che evidenzia da un lato l'irrinunciabilità ed insopprimibilità del desiderio, dall'altro la coscienza del fatto che si tratta di qualcosa di malvisto, peccaminoso, mal tollerato. Si notano ancora, soprattutto in Atti impuri, sprazzi di compassione del narratore verso le "vittime" della sua passione, quasi che non volesse traviarle, tormentarle, sporcarle. Ma c'è, altresì, l'impossibilità di rinunciare a loro. Un'opera tormentata, estremamente moderna e avanti rispetto al periodo in cui fu scritta, che, narrativamente parlando, ci regala un punto di vista lucido ed autentico su qualcosa che ancora oggi si fa colpevolmente sin troppa fatica a decifrare.
 
Alto