Aykol, Esmahan- Hotel Bosforo

isola74

Lonely member
Kati Hirschel ha due passioni: i libri gialli e Istanbul. Per unire questi due grandi amori, la giovane tedesca ha deciso di aprire una libreria specializzata in gialli nella capitale turca, porta tra Oriente e Occidente. Kati è indipendente, sola, alquanto vanitosa, e conosce ogni angolo di Istanbul. Il suo caos l’appassiona, frutto inebriante di una stratificazione di esseri umani profondamente diversi, ma capaci di convivere e comunicare. Petra, sua vecchia amica tedesca diventata attrice di una certa fama, è a Istanbul per girare un film. Ma appena due giorni dopo viene sospettata del delitto del regista Karl Müller, trovato morto nella vasca da bagno della sua suite all’Hotel Bosforo, ucciso da un asciugacapelli caduto in acqua. Si mormora di una relazione tra lei e il regista. Kati si sente coinvolta e decide di seguire le indagini tra produttori dal passato losco, poliziotti spicci, artisti, bohémien, circuiti internazionali dell’orrore, vendette, e un amore. E nel suo investigare il lettore sprofonda e si perde dentro la bolla di una metropoli orientale carica di storia europea.

Si tratta di un giallo dai toni molto leggeri, senza suspance o indagini incalzanti.
Mi è piaciuta molto l'ambientazione, la storia invece non è eccezionale.
Si tratta del primo di quattro libri con protagonista la libraia tedesco-turca e probabilmente le darò un'altra occasione.
Voto 6,5
 

MonicaSo

Well-known member
Condivido tutto.
Si potrebbe quasi non considerarlo giallo; è un bel romanzo che fa anche un po' sorridere quando parla di pregiudizi: quelli dei tedeschi verso i turchi e viceversa.
Avevo letto anche dei racconti con Kati Hirschel e non ne ero rimasta particolarmente colpita, ora si è confermata la prima idea: poco arrosto.
 

qweedy

Well-known member
Confermo, poco arrosto e non c'è l'adrenalina tipica di un giallo, ma io confesso che l'ho letto volentieri. E non solo, ora desidero leggerne un altro!
Mi è piaciuta l'ironia che pervade tutto il libro, adoro l'ambientazione a Istanbul. La scrittrice catapulta chi legge in una quotidianità orientale credibile e autentica, è divertente e ironica, e conosce bene Istanbul e Berlino.

Consigliato a chi ha voglia di leggerezza e di una commedia divertente. Tipo Candice Renoir, la serie televisiva francese, per intenderci.
 
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