La vita di Lena è come l’ha sempre desiderata: lineare, sicura, programmata. Lavora come penalista in un prestigioso studio di Genova, ed è convinta di seguire le orme del nonno paterno. L’unico fuori programma, fino a quel momento, è stato quando, qualche settimana prima, ha scoperto di essere incinta senza averlo minimamente preventivato. Sta ancora decidendo cosa fare della sua gravidanza, quando in un parcheggio sotterraneo, viene violentata e aggredita da tre uomini. Perde il bambino e perde la fiducia nella Giustizia che non riesce a trovare i suoi aguzzini. La sua vita sparisce. Diventa sopravvivenza. Poi, due anni dopo, l’arrivo di una donna che le lascia la traccia per individuare uno dei tre aguzzini, fa rinascere in lei il desiderio di vendetta. Lena pensa di averlo trovato e, tormentata, lo segue per giorni. Quando quell’uomo, però, viene ucciso, teme di essere stata lei a colpirlo a morte e di aver rimosso completamente la cosa. Tutti gli indizi sono contro di lei e anche chi la conosce sembra ritenerla colpevole. Può davvero essersi trasformata in un’assassina? Un thriller psicologico ambientato tra i caruggi di Genova, nel quale, per la protagonista, scoprire la verità sarà solo il primo passo per tornare a vivere.
232 pagine di pura sofferenza. Questo è, in estrema sintesi, Tunnel, l'ultimo libro di Maria Masella. L'autrice ambienta questa storia controversa, truce e triste nella sua città, tra i carrugi, le piazze e i palazzi prestigiosi, a due passi dai quali, una notte, si è consumata la tragedia che ha cambiato la vita di Lena Marradi. Sì, perché puoi essere forte, tenace, resistente quanto vuoi, ma tragedie come questa te la cambiano inevitabilmente, la vita. E cominci a non fidarti più, a non tollerare più che ti tocchino, che ti respirino, che ti camminino vicino. E ci provi pure a creare un equilibrio, ma basta tanto così, che quello ti si sfalda sotto il naso e precipiti di nuovo nel buio, nel buco nero della sporcizia e del senso di colpa. Basta anche solo che nell'unico pomeriggio libero che ti concedono da anni, una sconosciuta suoni alla tua porta. Basta anche solo attraversarlo, quel tunnel, e i dubbi tornano, e la paura risale dallo stomaco, e la mente precipita. Questo è il tenore di quanto leggiamo in queste pagine densissime di strazio, eppure fredde, lucide nonostante la nebbia della mente di Lena. Ne seguiamo il tortuoso viaggio mentre attraversa tutte le fasi del dolore fino a giungere, finalmente alla verità: un viaggio tortuoso, sì, ma anche pericoloso, perché la verità non piace a tutti.
Tunnel è un thriller complesso, lento, avvitato su se stesso, che però affronta tematiche tanto importanti quanto spinose… Non una lettura facile, certo, ma sicuramente necessaria per la riflessione sociologica e psicologica e per la portata di quanto sta dietro la trama poliziesca. Un libro che parla di donne, violenza, prevaricazione, dietro la patina di eleganza e competenza della società moderna.
232 pagine di pura sofferenza. Questo è, in estrema sintesi, Tunnel, l'ultimo libro di Maria Masella. L'autrice ambienta questa storia controversa, truce e triste nella sua città, tra i carrugi, le piazze e i palazzi prestigiosi, a due passi dai quali, una notte, si è consumata la tragedia che ha cambiato la vita di Lena Marradi. Sì, perché puoi essere forte, tenace, resistente quanto vuoi, ma tragedie come questa te la cambiano inevitabilmente, la vita. E cominci a non fidarti più, a non tollerare più che ti tocchino, che ti respirino, che ti camminino vicino. E ci provi pure a creare un equilibrio, ma basta tanto così, che quello ti si sfalda sotto il naso e precipiti di nuovo nel buio, nel buco nero della sporcizia e del senso di colpa. Basta anche solo che nell'unico pomeriggio libero che ti concedono da anni, una sconosciuta suoni alla tua porta. Basta anche solo attraversarlo, quel tunnel, e i dubbi tornano, e la paura risale dallo stomaco, e la mente precipita. Questo è il tenore di quanto leggiamo in queste pagine densissime di strazio, eppure fredde, lucide nonostante la nebbia della mente di Lena. Ne seguiamo il tortuoso viaggio mentre attraversa tutte le fasi del dolore fino a giungere, finalmente alla verità: un viaggio tortuoso, sì, ma anche pericoloso, perché la verità non piace a tutti.
Tunnel è un thriller complesso, lento, avvitato su se stesso, che però affronta tematiche tanto importanti quanto spinose… Non una lettura facile, certo, ma sicuramente necessaria per la riflessione sociologica e psicologica e per la portata di quanto sta dietro la trama poliziesca. Un libro che parla di donne, violenza, prevaricazione, dietro la patina di eleganza e competenza della società moderna.