Ricciardiello, Franco - Lontano dal male

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L’estate del 1971 esplode improvvisa su Torino, ed esplodono pure due colpi di Beretta in un condominio dove abitano solo ufficiali dell’Esercito Italiano: le vittime sono un tenente colonnello implicato nel fallito golpe Borghese e il suo attendente, militare di leva. Nell’appartamento, oltre a loro, è presente soltanto la moglie dell’ufficiale, in stato d’incoscienza perché ha assunto una forte dose di barbiturici, forse per togliersi la vita. Dell’indagine è incaricato un flemmatico magistrato di mezza età, che si avvale di un maresciallo dei carabinieri di consumata esperienza, più incline a farsi coinvolgere nelle ragioni dei sospettati; i due si muoveranno in un ambiente corrotto dal tarlo del male, tra militari nostalgici e le loro belle mogli, in una stagione della nostra storia in bilico tra la contestazione e la lotta armata.



Un giallo apparentemente semplice, ma folgorante nella sua semplicità. Un salto indietro nel tempo in un'altra Italia, quella del 1971, con retaggi storici ancora molto forti, in bilico tra il 68 e gli anni di piombo. Un'Italia diversa, in cui chi indagava lo faceva usando molta meno tecnologia e molto più intuito, fegato e cuore.

Mi è piaciuto molto, moltissimo.
 
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