Tibaldi, Gabriel - La Soluzione di Gianni

Ondine

Logopedista nei sogni
Mi ha profondamente commosso il romanzo del nostro Gabriel. La prima parte, Le libellule di Dio, inizia con il racconto di Pepe Violenza il 27 marzo 2111 a Palombo, sua madre è morta e lui deve organizzare il suo funerale. Poi il racconto di Pepe si volge al passato, al 17 settembre del 2091 e all'incontro con Johnny Mirtillo. La narrazione passa successivamente nella mani di Johnny, al 23 marzo del 2111, che racconta come è avvenuta la morte della madre di Pepe. Nella seconda parte, Disperazioni, le strade di Pepe e di Johnny si dividono e Pepe conosce Luna Lampone, riconosce in lei lo stesso bisogno d'amore, lo stesso sentirsi inadeguati verso il mondo, che lo aveva portato a volere l'amicizia di Johnny per cui adesso desidera l'amore di Luna, ne ha un disperato bisogno. La terza parte, La soluzione di Gianni, chiude un cerchio e tutto acquista significato, lasciando un finale che non posso rivelare. Posso solamente dire che questo romanzo non è come appare, Pepe e Johnny sono dal mio modo di vedere due figure speculari. Trovo che la storia, divisa su diversi piani temporali e raccontata da due punti di vista diversi, sia particolarmente coinvolgente, e quello che mi è piaciuto molto è stato il significato simbolico che c'è dietro questo romanzo che, per me, ha un'impronta psicanalitica, è come una liberazione emozionale.
 
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