Hart, Emilia - Weyward

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Kate, 2019
Kate fugge da un marito violento lasciandosi alle spalle la sua vita a Londra e cercando rifugio in campagna, al Weyward Cottage, ereditato dalla prozia. Le mura di quella vecchia casa custodiscono un segreto, nascosto lì dai tempi della caccia alle streghe.
Violet, 1942
L’adolescente Violet è più interessata a collezionare insetti e ad arrampicarsi sugli alberi che a diventare una vera signorina. Finché una catena di eventi sconvolgenti non cambierà per sempre la sua vita.
Altha, 1619
Altha è sotto processo per stregoneria, accusata di aver ucciso un uomo del posto. Conosciuta per la sua misteriosa connessione con la natura e gli animali, è una minaccia che deve essere eliminata.
Ma le donne Weyward appartengono alla natura selvaggia. E non possono essere addomesticate. Intrecciando tre storie attraverso cinque secoli, Weyward è un avvincente romanzo sulla resilienza femminile.

Un bel libro che parla di donne, diversità, desiderio e prevaricazione. Lo fa raccontando la storia intergenerazionale di una discendenza femminile, quella appunto delle Weyward, di donne che ce l'hanno fatta, che sono sfuggite alla stoltezza di chi voleva annientarne lo spirito perché le considerava diverse e quindi pericolose. Ce l'hanno fatta trovando la forza e il coraggio dentro loro stesse. Belle tutte e tre le storie, ma forse quella che mi ha toccata meno è quella di Violet.
 

velvet

Well-known member
Avevo letto molto di questo libro, ma non ero del tutto convinta e alla fine l'ho letto perché me lo hanno prestato.
L'ho letto sotto l'ombrellone e l'ho trovato proprio adatto perché è uno di quei libri che ti appassiona alla storia prendendoti pagina dopo pagina. La storia però è semplice e ancora di più la scrittura. Si legge facilmente insomma.
La trama è già stata raccontata, le protagoniste sono donne con una particolare connessione con la natura, ognuna nel proprio tempo vittima di prevaricazione da chi ritiene che non si confacciano allo standard desiderato e desiderabile. Ognuna in modo diverso, riescono ad affermare alla fine la propria essenza.
Secondo me un po' troppo orientato a cercare consensi in un pubblico femminile, un po' ruffiano insomma, ma sicuramente una lettura piacevole.
 
Alto