Lessing, Doris - Racconti africani

MonicaSo

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Lo sfondo a questi undici racconti, certamente tra i più suggestivi che siano mai stati scritti sull'Africa, è il grandioso e lussureggiante paesaggio della Rhodesia, l'attuale Zimbabwe, dove Doris Lessing trascorse l'infanzia e l'adolescenza quando questa regione faceva parte dell'impero britannico. Le vicende si svolgono in anni in cui la questione razziale, non ancora esplosiva, incomincia ad affacciarsi alla coscienza dei figli e dei nipoti dei primi coloni inglesi: emblematico è il racconto intitolato Il vecchio Capo Mshlanga, in cui una ragazza inglese nata e cresciuta sotto "l'antico sole africano" si rende conto, a poco a poco, dell'infondatezza dei pregiudizi dei bianchi e scopre l'insopportabile solitudine alla quale ella stessa è condannata dalla barriera razziale. Vi sono racconti in cui è centrale il dramma dei neri, defraudati dalle terre e costretti ad assistere impotenti alla disgregazione del loro mondo tribale e ve ne sono altri in cui è messa a fuoco l'insicurezza serpeggiante tra i bianchi, soffocati dalla meschinità di un ambiente sociale ghettizzante e conformista. In questa splendida raccolta, che evoca magistralmente i sintomi di una crisi di coscienza di portata storica, Doris Lessing ha saputo delineare un dramma che, infine, assume un valore universale: "L'Africa ti insegna che l'uomo è una piccola creatura, in mezzo a tante creature, in un grande panorama."

Pensavo di trovare più Africa e meno Europa in questi racconti, mi ero fatta un'idea un po' diversa. Tanti uomini bianchi, con le loro storie familiari, ma solo sullo sfondo i nativi, contadini o servi.
I racconti che mi sono piaciuti di più sono quelli in cui è protagonista la Natura, il paesaggio, gli animali: Alba sul Veld e Storia di due cani.
Triste invece il primo racconto, Il Vecchio Capo Mshlanga: mi faceva presagire una qualche presa di posizione più chiara da parte dell'autrice... ma forse avevo aspettative non adeguate.
 
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