Lewis, Matthew Gregory - Il monaco

Ondine

Logopedista nei sogni
Questo romanzo, di genere gotico, nasce in risposta ai postulati ottimistici ed empirici illuministi, alla sua fede nell'equilibrio umano e nella natura. Il romanzo è rappresentativo dell'orrore, dei terrori umani, di ciò che è proibito, istintivo, oscuro, perverso. La storia è ambientata nella Spagna del XVII secolo, più precisamente nella città di Madrid. Due centri religiosi adiacenti fanno da centro al terreno: da un lato, il convento di Santa Chiara e dall'altro il convento dei Cappuccini. Entrambi condividono un giardino, un cimitero e una cripta. Ambrogio, il priore del monastero, è un uomo giovane e bello che si è guadagnato l'ammirazione di tutti i parrocchiani e dei suoi compagni per essere un esempio di virtù e moralità. Si tratta di un monaco che ha conosciuto solo il mondo religioso perché, ancora giovanissimo, fu abbandonato sulla porta del monastero e adottato ed allevato dai frati cappuccini sotto i postulati clericali. Non lascia mai il monastero e ha fatto promessa di non oltrepassarne mai le mura finché un giorno nel monastero incontra Rosario, in realtà una donna travestita da novizio il cui vero nome è Matilde. Matilde risveglia nel monaco una natura innata fino ad allora sopita dalla vanità dello stesso Ambrosio, un'evoluzione verso il peccato. La parte interessante del romanzo per me è il conflitto interiore di Ambrosio, i suoi pensieri, i suoi sogni, le sue visioni. Parallelamente alla storia di Ambrosio c'è un'altra storia impressionante, quella di Agnese, giovane aristocratica che, vittima di un intrigo familiare, finisce nel convento di Santa Chiara nonostante sia ancora innamorata di Raimondo, giovane marchese. Alla fine la giovane rimane incinta e viene scoperta da Ambrosio che la tradisce riferendo il fatto alla Madre Superiora, una donna crudele, fredda e ancor più vanitosa di Ambrosio. Un'altra coppia si aggiunge alla storia, quella formata da Lorenzo ed Antonia. Le tre storie sono legate tra di loro da un destino intricato. Ci sono vari elementi gotici simbolici come la zingara, la stregoneria, la monaca sanguinosa, l'ebreo errante. La cripta del convento è il luogo dove avvengono gli eventi più orrendi della storia e quindi con un importante valore simbolico, teatro del subconscio. La parte finale l'ho apprezzata un po' meno (non mi piace la parte soprannaturale legata al discorso dell'anima).
 
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