Etcheves, Florencia - La cuoca segreta di Frida

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Le donne della famiglia Cruz hanno tutte un destino: crescere da sole le loro figlie. Paloma lo ha imparato sulla propria pelle: di suo padre infatti ha sentito raccontare una sola volta, come un'ombra passeggera, l'avventura di una notte; un uomo senza volto e senza nome, di cui è meglio non parlare. Ma quando sua nonna Nayeli muore in una casa di cura a Buenos Aires, Paloma scopre che quello non è l'unico segreto del loro passato. In un ripostiglio, infatti, trova un rotolo di tela ruvida. Dentro c'è un dipinto, bellissimo, che ritrae una giovane donna nuda mentre fa il bagno in un fiume. Una strana macchia di vernice rossa copre però una parte della tela, come se qualcuno avesse voluto renderla indecifrabile. Ma ancora più misteriose sono le parole che Nayeli ha lasciato per la nipote: ‘La storia vale più del quadro. È la storia la vera opera d'arte. L'indagine su quel disegno la riporterà indietro di ottant'anni, sulle tracce di una ragazza messicana in fuga dalla casa paterna, che arriva a Città del Messico e grazie alle sue portentose doti culinarie trova lavoro a Casa Azul, dove Frida Kahlo vive da sola dopo il turbolento divorzio da Diego Rivera. Tra sapori, profumi e colori, Florencia Etcheves ci offre non soltanto un ritratto intimo, toccante, di una delle artiste più iconiche di tutti i tempi, ma soprattutto una riflessione sul potere immortale dell'arte e dei legami femminili.

Due generazioni a confronto, l'una che porta su di sé il peso e gli onori dell'altra: a rappresentarle due donne, Paloma e sua nonna Nayeli. Ma più che la loro storia, questo libro racconta quella di una donna iconica e misteriosa che con il suo fascino e la forza della sua arte ammalia generazioni di persone da più di un secolo: Frida Kahlo. Nayeli e la nipote sono quasi un pretesto, un contorno fantasioso ed accattivante per parlare di Frida. Eppure questa storia, nonostante lo stratagemma, risulta molto gradevole ed interessante e regala anche delle belle emozioni, come fa sempre l'arte, d'altronde.
 
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