Sanderson, Brandon - Tress del mare smeraldo

Tress vive su un'isoletta sperduta nel mezzo di un oceano color smeraldo, un oceano un po' diverso da quelli cui siamo abituati, fatto di spore piovute da una gigantesca luna. Costretta a rimanere sul suo scoglio di nerissima arenaria, Tress vi conduce un'esistenza tranquilla, costellata di piaceri semplici: collezionare le tazze che le portano marinai di passaggio provenienti da terre lontane e ascoltare le storie che racconta il suo amico Charlie. Almeno, questa è stata la sua vita fino al giorno in cui il padre di Charlie, il duca dell'isola, decide di partire con il figlio per trovargli una sposa, un viaggio che si conclude in modo del tutto inaspettato. È l'inizio di una pericolosa, entusiasmante avventura che Tress non avrebbe mai saputo nemmeno immaginare: imbarcatasi clandestinamente su una nave, deve riuscire a trovare la Fattucchiera del Mare Mezzanotte, navigando tra rotte infestate dai pirati e spore letali, su un mare in cui ogni singola goccia d'acqua potrebbe significare la morte.

Voto: 3,5 su 5

In questo romanzo Sanderson ha scelto di sperimentare con uno stile narrativo e dei contenuti diversi dai libri di serie come Le cronache della folgoluce. Lui stesso lo chiarisce in una nota alla fine del libro, e l'intenzione iniziale era proprio questa, scrivere senza preoccuparsi di un'eventuale pubblicazione.
Lo stile e il contenuto sanno molto di favola, così come i personaggi, ma Sanderson riesce a non essere né banale né scontato e il risultato, secondo me, è un bel romanzo. Rispetto a libri come La via dei re qui non ci sono decine di personaggi da ricordare (non che sia un difetto avere un ampio cast di personaggi) o una trama e un sistema magico particolarmente complessi. Eppure Sanderson riesce a interessarci e intrattenerci con una storia piacevole e un narratore insolito.
Solo il finale l'ho trovato un po' frettoloso, avrei voluto qualche spiegazione in più, ma anche così va bene (non ci sono buchi di trama).

Ho scelto di leggere questo libro incuriosita dalla dedica fatta alla moglie.
È una storia molto bella, genere fantasy anche se ci sono tutti gli elementi della fiaba vera e propria e in piú di un momento ho pensato che potrei anche leggerla ai miei alunni (che hanno 9 anni).
Non so se la moglie di Sanderson sia rimasta contenta di questo libro scritto per lei, a me avrebbe fatto molto piacere: ci ho trovato tenerezza e leggerezza, mi ha fatto tornare bambina (in un certo senso) e vivere una bellissima avventura.