MonicaSo
Well-known member
Non sarebbe mai dovuto restare in quella mortifera cittadina della provincia francese, una volta saputo che il posto di lavoro per cui era giunto fin lì era stato assegnato a qualcun altro; ma fra Blaise Delange e il treno che poteva riportarlo a Parigi ci si mette un portafoglio smarrito, e tanto basta a innescare la torbida macchinazione del caso. Delange nel portafoglio trova dei soldi, la carta d'identità di una donna di nome Germaine Castain, la foto di un uomo. E scopre, dopo avere deciso di restituirlo, che l'irresistibile Germaine, occhi azzurri malinconici un po' troppo grandi, aria sottomessa, fascino esplosivo, è la moglie del becchino del paese, il bilioso e manesco Achille Castain.
Accolto nella tetra casa della coppia, dopo avere incassato i ringraziamenti di rito Delange si lascia convincere a lavorare nell'impresa di pompe funebri, scoprendosi con sorpresa molto adatto allo stravagante ruolo, nonché a quello di focoso, soggiogato amante di Germaine. Uno strano triangolo va formandosi, tra quelle quattro mura "rivestite di carta da parati giallastra, del colore di una malattia incurabile", cui presto si aggiunge un quarto incomodo. E allora in quest'atmosfera plumbea accesa di ossessioni, in un nervoso crescendo di tensione, le gelosie incrociate e l'amor fou non lasceranno scampo.
Non conoscevo Dard, ma ho letto che ha scritto tantissimo e che questo non è il suo noir migliore.
Il protagonista non si fa amare ma in realtà in questa storia i personaggi sono tutti abbastanza cupi, compresa la moglie del becchino che sarebbe la "bella da salvare".
Riesco sempre a stupirmi di come nelle storie inventate tutti si innamorino nel tempo di un battere di ciglio, ma qui si va oltre: in un attimo si trova lavoro, si diventa assassini, si scavano tombe, si riesumano cadaveri... il tutto talmente velocemente che anche la lettura procede fulminea... ho letto tutto in una sera/notte.
La scrittura e certe stereotipie nella caratterizzazione dei personaggi le ho trovate un po' d'altri tempi, ho avuto l'impressione di leggere un noir ben più vecchio di quanto non sia in realtà.
Dovrò cercare le cose migliori che ha scritto, questo per me arriva a 3 stelle.
Accolto nella tetra casa della coppia, dopo avere incassato i ringraziamenti di rito Delange si lascia convincere a lavorare nell'impresa di pompe funebri, scoprendosi con sorpresa molto adatto allo stravagante ruolo, nonché a quello di focoso, soggiogato amante di Germaine. Uno strano triangolo va formandosi, tra quelle quattro mura "rivestite di carta da parati giallastra, del colore di una malattia incurabile", cui presto si aggiunge un quarto incomodo. E allora in quest'atmosfera plumbea accesa di ossessioni, in un nervoso crescendo di tensione, le gelosie incrociate e l'amor fou non lasceranno scampo.
Non conoscevo Dard, ma ho letto che ha scritto tantissimo e che questo non è il suo noir migliore.
Il protagonista non si fa amare ma in realtà in questa storia i personaggi sono tutti abbastanza cupi, compresa la moglie del becchino che sarebbe la "bella da salvare".
Riesco sempre a stupirmi di come nelle storie inventate tutti si innamorino nel tempo di un battere di ciglio, ma qui si va oltre: in un attimo si trova lavoro, si diventa assassini, si scavano tombe, si riesumano cadaveri... il tutto talmente velocemente che anche la lettura procede fulminea... ho letto tutto in una sera/notte.
La scrittura e certe stereotipie nella caratterizzazione dei personaggi le ho trovate un po' d'altri tempi, ho avuto l'impressione di leggere un noir ben più vecchio di quanto non sia in realtà.
Dovrò cercare le cose migliori che ha scritto, questo per me arriva a 3 stelle.