Fogazzaro, Antonio - Piccolo mondo moderno

MonicaSo

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Piccolo mondo moderno (1901) indaga l’angoscioso conflitto tra dovere e tentazione, spirito e sensi che dilania Piero Maironi, figlio di Franco e Luisa, già protagonisti di Piccolo mondo antico. Dopo il ricovero della moglie in una clinica per malattie mentali, l’uomo ha conosciuto un’affascinante signora, Jeanne Dessalle, raffinata e cosmopolita, da cui si sente irresistibilmente attratto. La liaison ricalca, con toni ancora più torbidi e decadenti, lo schema tipico degli amori fogazzariani: passioni estenuanti che si esauriscono prima ancora di essere consumate, Ne si sublimano nella morte, nella memoria o in un sentimento più elevato. Così avviene di Piero che, una volta libero, dopo la morte della moglie, lascia il mondo per dedicarsi a una vita di apostolato. Sullo sfondo delle travagliate vicende dei protagonisti principali Fogazzaro dipinge con maestria una folla di comparse e figure secondarie che compongono un affresco del “piccolo mondo” di provincia, meschino, bigotto e pettegolo, specchio agli occhi del romanziere del degrado politico e morale dell’Italia postunitaria.

Rispetto al Mondo Antico, che avevo apprezzato molto, questo romanzo per me è stato meno coinvolgente. La modernità non è interessante quanto la vita quieta sulle rive del lago, il ricordo di "Ombretta" è presente qua e là ma è un legame con il primo romanzo un po' debole.
Forse avevo altre aspettative e non sono rimasta pienamente soddisfatta.
 
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