Pnin
Well-known member
È un libricino che raccoglie cinque lunghi articoli in cui Simenon racconta le sue esperienze di marinaio d'acqua dolce (e un brevissimo cenno all'acqua salata):
- Una Francia sconosciuta o L'avventura tra due sponde
- Marinai da strapazzo ma pur sempre marinai
- Seguendo la corrente
- Navigazione di lungo corso su fiumi e canali
- La Francia sorridente
Visti autore e argomento credevo mi avrebbe appassionata maggiormente, invece l'ho trovato un po' "monco", nel senso che le descrizioni a volte sono troppo didascaliche, quasi degli elenchi e alcune divagazioni a mio avviso un po' noiose. Forse è per via della natura giornalistica degli scritti.
La lunga avventura per i Fiumi della Francia a bordo della piccola Ginette con canoa a rimorchio in compagnia di moglie, domestica e il cane danese Olaf avrebbe meritato a mio avviso molto più spazio e più particolari, che Simenon ha forse poi traghettato (per restare in tema) su altri suoi scritti se, come scritto sul retro di copertina, 《senza quell'avventura tra due sponde non esisterebbero romanzi come Il cavallante della "Providence", La balena da due soldi, La chiusa n.1, per non parlare di tutte le locande in riva a un fiume dove il commissario Maigret, nel corso di un'inchiesta, va talvolta a trascorrere un paio di giorni, occasionalmente in compagnia della sua signora, fingendo a malapena di essere lì per rilassarsi》
Il libro è completato da una nota biografica di Ena Marchi, curatrice delle opere dell'autore, ma soprattutto corredato da magnifiche foto di Hans Oplatka, fatte durante un reportage con Simenon stesso e altre (meno magnifiche ma molto interessanti) scattate da Simenon durante il viaggio di cui narra
- Una Francia sconosciuta o L'avventura tra due sponde
- Marinai da strapazzo ma pur sempre marinai
- Seguendo la corrente
- Navigazione di lungo corso su fiumi e canali
- La Francia sorridente
Visti autore e argomento credevo mi avrebbe appassionata maggiormente, invece l'ho trovato un po' "monco", nel senso che le descrizioni a volte sono troppo didascaliche, quasi degli elenchi e alcune divagazioni a mio avviso un po' noiose. Forse è per via della natura giornalistica degli scritti.
La lunga avventura per i Fiumi della Francia a bordo della piccola Ginette con canoa a rimorchio in compagnia di moglie, domestica e il cane danese Olaf avrebbe meritato a mio avviso molto più spazio e più particolari, che Simenon ha forse poi traghettato (per restare in tema) su altri suoi scritti se, come scritto sul retro di copertina, 《senza quell'avventura tra due sponde non esisterebbero romanzi come Il cavallante della "Providence", La balena da due soldi, La chiusa n.1, per non parlare di tutte le locande in riva a un fiume dove il commissario Maigret, nel corso di un'inchiesta, va talvolta a trascorrere un paio di giorni, occasionalmente in compagnia della sua signora, fingendo a malapena di essere lì per rilassarsi》
Il libro è completato da una nota biografica di Ena Marchi, curatrice delle opere dell'autore, ma soprattutto corredato da magnifiche foto di Hans Oplatka, fatte durante un reportage con Simenon stesso e altre (meno magnifiche ma molto interessanti) scattate da Simenon durante il viaggio di cui narra