Vitiello, Bruno - Chiunque nasce a morte arriva (Michelangelo detective 02)

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Roma, 1517. Due spie del Papa vengono trovate morte a pochi giorni di distanza. Non ci sono tracce di ferite né di avvelenamento. Leone X vuole affidare le indagini a uomini di fiducia che possano, senza dare nell’occhio, indagare nei vicoli e nelle osterie più malfamate come nei più lussuosi palazzi della città, seguendo l’unica pista disponibile: una meretrice che è stata vista fuggire dal luogo in cui è stato scoperto l’ultimo cadavere. L’incarico ricade così su Raffaello, noto donnaiolo nonché il pittore più richiesto del momento, Michelangelo, il genio introverso che si è già distinto per il suo acume investigativo, e infine Paracelso, medico e alchimista svizzero famoso per i suoi metodi rivoluzionari. I tre si troveranno a perlustrare l’Urbe in lungo e in largo visitando ospedali e postriboli, tuguri e ville patrizie, partecipando a banchetti e a misteriose operazioni alchemiche. Ma non sarà facile scoprire la verità nella sordida Roma papale, dove congiure e corruzione sono all’ordine del giorno e l’Inquisizione è pronta a scatenare la sua forza contro ogni sospetto di stregoneria. Chi o che cosa ha ucciso le migliori spie del Papa? Si tratta di veneficio oppure di sortilegio? I tre improvvisati investigatori dovranno fornire una risposta per la salvezza di Leo ne X e della Chiesa stessa, prima che sia troppo tardi...
Dopo il successo de I delitti dell’anatomista, Vitiello torna con un nuovo giallo storico dalle atmosfere ancora più cupe. Un avvincente intrigo dalla sorprendente risoluzione.



Letto nel 2024. Ambientato nella Roma cinquecentesca, fra vicoli, corti illustri e lupanari, "Chiunque nasce a morte arriva" è il secondo capitolo della serie "Michelangelo detective", preceduto da "I delitti dell'anatomista" (che non ho letto). Si tratta di un giallo storico, nel senso più vero della locuzione: la trama gialla è interessante ed avvincente, ma la vera protagonista qui è la storia, trattata con rigore e rispetto, cura per i dettagli, attenzione al linguaggio. I personaggi sono tutti ottimamente caratterizzati e direi tridimensionali. Una buona lettura, insomma, per chi ama il giallo storico, l'arte, le ambientazioni rinascimentali e gli intrighi dei palazzi del potere.
 
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