Abbott, Megan - Giri di danza

estersable88

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Collo lungo, chignon e collant, Dara e Marie Durant sono ballerine da quando hanno memoria. Crescendo, hanno studiato a casa e sono state plasmate dalla loro affascinante madre, fondatrice della Durant School of Dance. Dopo la morte dei genitori in un tragico incidente, le sorelle iniziano a gestire la scuola insieme, e con Charlie, il marito di Dara e un tempo stimato studente della madre. Marie, calda e tenera, insegna agli studenti più giovani; Dara, con la sua precisione, allena i più grandi. E Charlie, escluso dalla danza dopo anni di infortuni, nel back office. Girando uno attorno all'altro, i tre hanno perfezionato a loro volta una danza metaforica, sei giorni alla settimana, che fa prosperare lo studio. Ma quando si verifica un incidente sospetto, proprio all'inizio della rappresentazione annuale dello Schiaccianoci a scuola - una stagione di competizione, ansia ed euforia - arriva un intruso a minacciare il delicato equilibrio familiare. Teso e inquietante, Giri di danza è Megan Abbott al culmine del suo gioco.



Letto nel 2024.

Cupo, nervoso, angosciante, freddo. La storia di due sorelle diversissime ma accomunate dalla danza, dal rapporto singolare e strettissimo con la loro madre a sua volta danzatrice, dall'amicizia – che poi per una di loro diventerà matrimonio – con Charly, il preferito della madre, ballerino infortunatosi e quindi diventato factotum della scuola. L'autrice è bravissima, con la sua scrittura accattivante, a guidarci nelle continue svolte di questa storia, nel non svelarci nulla di come andrà a finire, nel non farci prevedere alcun colpo di scena. Il tutto è condito da una tensione, anche e soprattutto sessuale, crescente: "Giri di danza" è la storia conturbante ed agghiacciante di un equilibrio che si rompe per l'introduzione nel cerchio di un elemento estraneo (Derek) che manda tutto e tutti in cortocircuito. Potremmo definirlo un thriller atipico, una storia familiare, ma la verità è che questo libro tende a sfuggire alle etichette. Bellissimo libro, davvero.
 
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