Highsmith, Patricia - Carol

estersable88

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Therese, diciannove anni, è un’apprendista scenografa che, per raggranellare qualche soldo, accetta un lavoro temporaneo in un grande magazzino durante il periodo natalizio. Il suo rapporto sentimentale con Richard si trascina stancamente, senza alcuna passione tra voglia di coinvolgimento e desiderio di fuga. La vita le appare come una nebulosa, come un’enorme incognita che non sa affrontare, finché in una gelida mattina di dicembre, nel reparto giocattoli dove lavora, non compare una donna bellissima e sofisticata, in cerca di doni per la figlia. I grigi occhi della sconosciuta catturano Therese, la turbano e la soggiogano e d'un tratto la giovane si ritrova proiettata in un mondo di cui non sospettava nemmeno l'esistenza. È l'amore, delicato e titubante, languido e diverso, disperato e segnato da crisi e recriminazioni, eppur sempre sconvolgente come la vicenda che le due donne si apprestano a vivere...



COMMENTO

Mi ha stupito non trovare questo libro in PB: è stato pubblicato per la prima volta nel 1952, è famoso e, secondo i canoni moderni non è affatto scabroso, anzi. "Carol" racconta la storia d'amore nata per puro caso fra due donne fra loro molto diverse. Nessuna delle due cercava una storia, ma i loro occhi si sono incontrati in una mattina d'inverno e i loro corpi hanno risposto subito. È il racconto della loro conoscenza, del turbamento, del dichiararsi dopo molto tempo, della passione e dei rischi che entrambe corrono nel vivere quell'amore. Stavo per rimanere molto delusa dal finale, e invece… la Highsmith mi ha voluto bene! 😊 Bel libro, consigliato.
 
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