Mathieu, Nicolas - Rose Royal

estersable88

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Tutte le sere, dopo il lavoro, Rose va al Royal, un locale senza pretese uscito direttamente dagli anni Settanta, che con il suo rock in sottofondo, la clientela varia e le vetrine polverose è in grado di offrirle un'oasi di pace. I cinquant'anni, che si stagliano all'orizzonte, sono un'età difficile da digerire. Un divorzio alle spalle, i due figli ormai sistemati, un impiego senza sussulti: Rose non è insoddisfatta, ma le sembra di vivere per inerzia, dorme male e non fa progetti. Di uomini ne ha avuti parecchi, e ognuno, a modo suo, con la voce grossa o la mano pesante, spesso ignorando i suoi “no”, è riuscito a farle paura. Per questo tiene sempre in borsa una piccola pistola: perché non succeda più.
Quando al Royal conosce Luc, non pensa certo di usarla. La scintilla che scocca tra loro potrebbe diventare un grande amore, lei non avrà nessun bisogno di difendersi. E se invece capitasse a lui di prenderla in mano?
Rose ha la sensazione di conoscere come le sue tasche quel bel cinquantenne che abita in campagna ma, come diceva Anton Čechov, se in una storia compare un'arma da fuoco bisogna farla sparare, prima o poi.
L'autore premio Goncourt per E i figli dopo di loro, maestro indiscusso nel ritrarre le dinamiche delle relazioni, impareggiabile nella sua capacità di dire il mondo e usare la scrittura per restituire i colpi che la vita riserva, firma la cronaca di un incontro che pare promettere il futuro. Ma le cose a volte non vanno come le avevamo immaginate.



COMMENTO

Questa è la storia di una leggerezza. Un imprevisto prevedibile, un errore fatale. Una storia che, però, non è stata raccontata al meglio delle sue potenzialità. Mi dispiace molto per quest'occasione sprecata di affrontare in modo originale un tema importante quale la violenza di genere e l'importanza del consenso. Questa storia meritava qualche pagina in più, meritava di essere approfondita di più. Peccato.
 
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