Yaël vive soltanto per il suo lavoro. Brillante interprete per una rinomata agenzia parigina, partecipa a prestigiosi meeting e a importanti cene di lavoro senza mai concedersi il tempo di respirare. Vacanze e tempo libero sono soltanto brevi parentesi, perché il vero motore che anima la sua vita è l'adrenalina prodotta dal suo lavoro. Stretta nei suoi eleganti tailleur, svettante sui suoi tacchi a spillo, Yaël è temuta dai colleghi, non vede quasi mai la sua famiglia e sembra non accorgersi che i suoi amici sono preoccupati per lei. Non le importano le critiche che le vengono rivolte: è convinta di avere fatto la scelta giusta, una scelta dettata da un desiderio fortissimo di riuscire e di affermarsi... Ma il mondo che si è creata è più fragile di quanto possa immaginare e potrebbe crollare da un momento all'altro. Specialmente quando un passato che Yaël credeva dimenticato per sempre riemerge, potente e inaspettato. Un romanzo intenso che parla d'amore e d'amicizia, di separazioni e ricongiungimenti, e che ci svela, attraverso la storia di Yaël, che nella vita non esistono decisioni giuste o sbagliate, ma scelte che ci fanno sentire bene. Le uniche che hanno davvero un senso.
COMMENTO
Ad attirarmi è stato proprio il titolo: "Scusate, mi aspettano". Mi aspettavo un libro divertente, spiritoso, ho trovato ad attendermi qualcosa di molto diverso… ma affatto peggiore. Questo libro ti cattura, ti porta con sé in un vortice di distruzione, ti fa provare dolore, ti fa sentire impotente, ti abbatte a forza di schiaffi e poi ti rimette in piedi. La protagonista, Yael, appare nitida, algida nel suo realismo… è così forte la sua vicenda da offuscare, da farci dimenticare quasi di tutto il resto che potrebbe sembrare inverosimile (il capo, i colleghi, gli amici)… è un libro molto, sin troppo attuale che racconta un dramma psicologico dei giorni nostri, ahimè, reale.
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Ad attirarmi è stato proprio il titolo: "Scusate, mi aspettano". Mi aspettavo un libro divertente, spiritoso, ho trovato ad attendermi qualcosa di molto diverso… ma affatto peggiore. Questo libro ti cattura, ti porta con sé in un vortice di distruzione, ti fa provare dolore, ti fa sentire impotente, ti abbatte a forza di schiaffi e poi ti rimette in piedi. La protagonista, Yael, appare nitida, algida nel suo realismo… è così forte la sua vicenda da offuscare, da farci dimenticare quasi di tutto il resto che potrebbe sembrare inverosimile (il capo, i colleghi, gli amici)… è un libro molto, sin troppo attuale che racconta un dramma psicologico dei giorni nostri, ahimè, reale.