Schlink, Bernhard - Olga

MonicaSo

Leggo... quindi sono
Breslavia, 1880. Nata da un grande amore, un’unione ostacolata che si risolve in tragedia, Olga, dopo la morte dei genitori avvenuta per un’epidemia di tifo, viene cresciuta dalla nonna in Pomerania, dove conosce il figlio del proprietario terriero locale, Herbert. Crescendo insieme, Olga e Herbert si innamorano. Olga è una donna forte e determinata, Herbert un uomo inquieto. Ed è proprio la sua irrequietezza che rischia di distruggere il loro amore, un amore nato, fin dall’inizio, sotto una cattiva stella e ferocemente osteggiato dalla famiglia di Herbert, che minaccia di diseredarlo se sposerà Olga, e che usa la propria influenza per trasferire Olga, divenuta insegnante, in un’altra città. I due amanti continuano a vedersi segretamente, senza grandi speranze per il futuro. Infine, Herbert entra nell’esercito e viene mandato in Sud Africa a combattere contro i boeri. La sua partenza ha il sapore della fuga e rappresenta un modo per sottrarsi a qualunque decisione; né per Olga, né contro di lei. E quando, in seguito, Herbert decide di assecondare la propria indole da avventuriero e partire per il Polo Nord, in una missione finanziata dal governo tedesco – impresa al limite della megalomania – Olga si ritrova di fronte a una prova ancora più ardua. Preoccupazione e speranza si alternano per mesi, anni. Mentre lo aspetta, Olga non smette mai di seguire le notizie sulla spedizione, che si conclude con la scomparsa degli esploratori. Ma la rassegnazione non fa parte della sua indole e per tutta la vita Olga continua a scrivere al suo Herbert, in Artico. Lettere strazianti in cui dipana i fatti della sua vita, mescolandoli ai fatti della grande storia: Bismarck, la repubblica di Weimar, l’ascesa del nazismo, la Prima e la Seconda guerra mondiale... Olga racconta il destino di una donna che perde quasi tutto, senza mai amareggiarsi. Una donna forte, che suscita rispetto, che non si piega mai, con un fiuto politico infallibile. Determinata, indipendente, intelligente e amorevole. Una figura letteraria indimenticabile.

Un bellissimo romanzo che mi sento di consigliare.
È diviso in tre parti.
Nella prima si racconta la storia di Olga a partire dalla sua infanzia, la conosciamo attraverso i dolori e i cambiamenti che deve affrontare, conosciamo i suoi desideri (diventare maestra), le sue delusioni e i suoi affetti.
Parte importante della sua vita è l'amore per Herbert , che la ricambia ma ama maggiormente l'avventura e così parte per una grandiosa impresa verso l'Artico.
E Olga lo aspetta e gli scrive molte lettere.
La vita di Olga è occasione per Schlink di parlare anche della nazione tedesca che, come Olga, è passata attraverso due grandi guerre, ha visto accadere fatti dolorosi e atroci, ha vissuto la perdita e il lutto ma è sopravvissuta.
Nella seconda parte la storia di Olga continua ma la narrazione viene portata avanti da Ferdinand, un bambino che la conosce quando lei va a lavorare come sarta presso i suoi genitori. A Ferdinand lei racconta la sua storia e lui, diventato adulto decide di cercare le lettere che la donna inviava a Herbert in Norvegia finché riesce a ritrovarle, così, nella terza parte leggiamo le lettere e scopriamo una nuova parte del carattere di Olga perché entriamo nei suoi pensieri più intimi e profondi.
Olga è una figura di donna forte che mi ha colpita per la sua speranza che non vacilla, per la sua grande fiducia nell'amore e per la sua capacità di aspettare.
 
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