Una partita a scacchi iniziata per gioco. Una famiglia perfetta sull'orlo del baratro. Quando ogni mossa può costarti la vita, chi sarà il vero vincitore? La posta in gioco: la vita. Una Bologna spietata. Un nuovo caso per Nico De Luca. Vincenzo, Monia e Diego sono una famiglia felice. Lui lavora in banca, lei è una interior designer di successo e Diego sta decidendo il proprio percorso universitario. Tutto perfetto, fino a quando Vincenzo inizia una partita a scacchi online con un misterioso avversario, Faber37. Mossa dopo mossa, il gioco si sposta presto dal computer alla vita vera, e ogni errore ha conseguenze paurosamente reali. L'ispettore Nico De Luca, invece, è alle prese con diversi casi e un nuovo membro della squadra suo fan: il giovane Filippo De Vitis. Il Salentino Albino si muoverà tra delitti passionali e sparizioni misteriose, ma qualcosa lo spinge a interessarsi alle vicende di Vincenzo. Il tempo stringe, la partita a scacchi sta volgendo alla fine. Chi vincerà tra la vita e la morte?
COMMENTO:
"Scacco al re" è il secondo capitolo di una serie appassionante, con protagonista Nico De Luca, un tignoso, ombroso, umanissimo poliziotto salentino d'istanza a Bologna. Un noir in cui il vento freddo dell'inquietudine si contrappone al chiuso di una casa che da grembo caldo ed accogliente può diventare in un attimo soffocante. Due storie, due filoni narrativi che si intrecciano creando un pericoloso cortocircuito. Mi è piaciuto, come mi era piaciuto molto anche il volume precedente, perché mi piacciono i gialli, thriller o noir umani, in cui chi indaga e chi compie il delitto sono persone normali, in cui una città diventa presenza, in cui l'ambientazione è parte della storia, in cui un dettaglio può fare la differenza. E poi mi piace molto la scrittura di Bavone, immersiva, elegante, accogliente, avvolgente. Lo consiglio a chi vuole trovare radici e punti d'incontro in ogni storia, a chi ama il noir ma con punte di tenerezza.
COMMENTO:
"Scacco al re" è il secondo capitolo di una serie appassionante, con protagonista Nico De Luca, un tignoso, ombroso, umanissimo poliziotto salentino d'istanza a Bologna. Un noir in cui il vento freddo dell'inquietudine si contrappone al chiuso di una casa che da grembo caldo ed accogliente può diventare in un attimo soffocante. Due storie, due filoni narrativi che si intrecciano creando un pericoloso cortocircuito. Mi è piaciuto, come mi era piaciuto molto anche il volume precedente, perché mi piacciono i gialli, thriller o noir umani, in cui chi indaga e chi compie il delitto sono persone normali, in cui una città diventa presenza, in cui l'ambientazione è parte della storia, in cui un dettaglio può fare la differenza. E poi mi piace molto la scrittura di Bavone, immersiva, elegante, accogliente, avvolgente. Lo consiglio a chi vuole trovare radici e punti d'incontro in ogni storia, a chi ama il noir ma con punte di tenerezza.