giady90
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Marco Tiano nasce a Siracusa nel 1983 dove vive e frequenta la facolta' di Architettura. La sua piu' grande passione sono i classici inglesi.
Uno di troppo è il suo primo romanzo, un giallo classico inglese dalla scrittura scorrevole e ben riuscito.
Come nella migliore tradizione del giallo classico "uno di troppo" è ambientato in epoca vittoriana in una location d'eccezione: un antico maniero medievale.
I protagonisti, un gruppo di inglesi in viaggio in Italia, ad un certo punto della loro gita, si troveranno di fronte ad un omicidio e un assassino da scoprire. Tra colpi di scena, verita' nascoste e intrighi, il protagonista arrivera' alla soluzione attraverso l'analisi psicologica di tutti i compagni di viaggio.
Nel libro non mancano assolutamente gli ingredienti del buon giallo: veleni, pugnali, delitto in camera chiusa, ombre fuggenti, biglietti, pettegolezzi, capovolgimenti di prospettiva...il finale è veramente sorprendente. Consigliato a chi ama i gialli stile Agatha Christie.
TRAMA:
In una comitiva di inglesi in viaggio a Firenze si trova Hodel, un fine osservatore, attento ai meccanismi e alle dinamiche dei rapporti fra tutti i suoi compagni di viaggio.
Una serena gita diviene lo sfondo di un crimine. Nove persone rinchiuse in un castello antico, intrappolate da una pioggia scrosciante, si trovano di fronte al cadavere di una giovane ragazza, con un assassino da scoprire.
Tutti sembrano interpretare una parte del mosaico che va a tessere una pericolosa trama : nessuno si presenta com'è veramente e scoprire la verita' diventa quasi impossibile. Ognuno ha un movente per aver ucciso e il viaggio a poco a poco comincia ad assomigliare non ad un semplice divertimento, ma sembra programmato a dar vita a un terribile piano, un piano escogitato da una mente acuta e calcolatrice, da un traditore che aveva un solo obiettivo in mente: accusare una precisa persona.
Ed è proprio quando Hodel si accorge di essere il principale accusato che deve cominciare ad indagare sui suoi compagni di viaggio e anche su se stesso....
Uno di troppo è il suo primo romanzo, un giallo classico inglese dalla scrittura scorrevole e ben riuscito.
Come nella migliore tradizione del giallo classico "uno di troppo" è ambientato in epoca vittoriana in una location d'eccezione: un antico maniero medievale.
I protagonisti, un gruppo di inglesi in viaggio in Italia, ad un certo punto della loro gita, si troveranno di fronte ad un omicidio e un assassino da scoprire. Tra colpi di scena, verita' nascoste e intrighi, il protagonista arrivera' alla soluzione attraverso l'analisi psicologica di tutti i compagni di viaggio.
Nel libro non mancano assolutamente gli ingredienti del buon giallo: veleni, pugnali, delitto in camera chiusa, ombre fuggenti, biglietti, pettegolezzi, capovolgimenti di prospettiva...il finale è veramente sorprendente. Consigliato a chi ama i gialli stile Agatha Christie.
TRAMA:
In una comitiva di inglesi in viaggio a Firenze si trova Hodel, un fine osservatore, attento ai meccanismi e alle dinamiche dei rapporti fra tutti i suoi compagni di viaggio.
Una serena gita diviene lo sfondo di un crimine. Nove persone rinchiuse in un castello antico, intrappolate da una pioggia scrosciante, si trovano di fronte al cadavere di una giovane ragazza, con un assassino da scoprire.
Tutti sembrano interpretare una parte del mosaico che va a tessere una pericolosa trama : nessuno si presenta com'è veramente e scoprire la verita' diventa quasi impossibile. Ognuno ha un movente per aver ucciso e il viaggio a poco a poco comincia ad assomigliare non ad un semplice divertimento, ma sembra programmato a dar vita a un terribile piano, un piano escogitato da una mente acuta e calcolatrice, da un traditore che aveva un solo obiettivo in mente: accusare una precisa persona.
Ed è proprio quando Hodel si accorge di essere il principale accusato che deve cominciare ad indagare sui suoi compagni di viaggio e anche su se stesso....
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